Viaggi d’affari, manager soddisfatti per trasporto aereo, ferroviario, noleggio e travel management
Compagnie tradizionali battono low cost nelle preferenze dei business travel che dichiarano una soddisfazione alta per i servizi di trasporto aereo e ferroviario, di noleggio e di travel management. Nonostante un mercato che vede sempre più appannaggio delle low cost infatti, questi viaggiatori preferiscono le compagnie legacy ovvero quelle tradizionali, perché garantiscono maggiori frequenze e rotte. Tra le altre preferenze dei business travel c’è la semplicità di connessione e accesso al servizio mentre disdegnano ritardi, cancellazioni e file ai controlli.
Queste le principali evidenze emerse nel corso di “Beyond the borders”, l’evento dedicato al mondo della mobilità aziendale e dei viaggi d’affari in Italia promosso da Lab Sumo, (spin-off della casa editrice Sumo Publishing) con la partecipazione di Bt Lounge, la community che riunisce i travel manager di alcune delle più importanti aziende italiane. Nell’appuntamento di Milano, realizzato con il patrocinio di Aniasa e di Gbta Italy (Global business travel association), è stata presentata una survey telefonica esclusiva condotta su 102 travel manager con un focus su quattro settori strategici per il travel come compagnie aeree, trasporto ferroviario, servizi di rent-a-car e travel management company. Lo studio ha indagato su modalità di viaggio più utilizzate e servizi preferiti, su criticità e prospettive per il prossimo futuro segnalate dai gestori di viaggi di aziende di dimensioni medio-grandi appartenenti a settori che vanno dalle banche alle costruzioni, dall’oil&gas alla pubblica amministrazione, dal terziario alla chimica. Il tutto poi commentato da esperti in un originale Ask the experts.
Entrando più in dettaglio, per quanto riguarda le compagnie aeree, la survey evidenzia come il segmento business preferisca le compagnie tradizionali, in primis Ita Airways. Tra le tratte più frequentate, spicca la Milano-Roma (26%) che recupera sull’alta velocità. In generale, il 65% delle tratte scelte dai business travel è internazionale e il restante 35% è domestico con la Milano-New York utilizzata dal 7% del campione, tra le più frequentate in un mercato molto frammentato Le principali criticità segnalate dai viaggiatori sono i ritardi e le cancellazioni che insieme rappresentano la metà delle lamentele. Questi però riconoscono la buona gestione delle emergenze da parte dei vettori tramite comunicazioni puntuali. La vera sfida per i viaggi d’affari per David Jarach, fondatore ed executive chairman di diciottofebbraio, riguarda “la gestione della disruption che spesso è coordinata da remoto e non in presenza sullo scalo, perché in passato molti vettori hanno fatto ricorso all’outsourcing”.
Nel noleggio a breve termine, utilizzato quasi da tutte le aziende intervistate, la destinazione preferita è Milano, indicata dal 27% dei rispondenti che hanno anche indicato in Malpensa, Linate, stazione centrale e uffici in centro i principali luoghi di accesso al servizio. A seguire c’è Roma (segnalata dal 10%), con Fiumicino e Termini tra i luoghi di noleggio più battuti. La principale lamentala evidenziata dai travel manager sul servizio di noleggio riguarda la scarsa trasparenza sui costi aggiuntivi (26%), seguita dalla scarsa disponibilità di veicoli (22%). Tra i servizi aggiuntivi importanti per migliorare l’esperienza, il 27% degli intervistati ha indicato il ritiro e la consegna presso hotel o aeroporti senza attesa e il 19% chiedendo un accesso prioritario business. “Le aziende clienti”, per Giuseppe Benincasa, direttore generale di Aniasa, “oggi tendono a razionalizzare le spese di trasferta e a concentrare gli spostamenti dei dipendenti nello stesso arco temporale. A ciò si aggiunge l’uso sempre più diffuso di teleconferenze che ha ridotto la necessità di spostamenti. È stato uno degli effetti a lungo termine del Covid”.
Passando alle compagnie ferroviarie, secondo lo studio, due viaggiatori su tre utilizzano Trenitalia, scelta soprattutto per la frequenza delle corse ma sono apprezzati anche i servizi offerti da Italo (utilizzato dal 16% del campione) e da molti giudicato come meno soggetto a scioperi. Se la rotta più gettonata resta la Milano – Roma (50% del campione che cresce al 70%, se si tiene conto anche delle tappe intermedie, Reggio Emilia, Bologna, Firenze), un numero cospicuo utilizza anche compagnie straniere a partire dalla tratta Berlino – Monaco. Qui le criticità sono i ritardi (lamentati dal 59% degli intervistati) e la scarsa connessione wi-fi (17%) mentre vengono riconosciuti tra i plus l’efficacia delle politiche di rimborso in caso di disservizi.
“Sull’infrastruttura – spiega Andrea Giuricin, professore di economia dei trasporti Università Bicocca di Milano e ceo di Tra consulting – si stanno facendo ulteriori investimenti per cercare di migliorare le problematiche di congestione nei nodi urbani. Cosa fare di più? Credo che si potrebbe dare ulteriore flessibilità ai business traveller”. Infine, per quanto riguarda il travel management company (Tmc) tra le principali criticità figurano la lentezza nei tempi di risposta (indicato dal 21% del campione), le difficoltà nell’utilizzo delle piattaforme messe a disposizione (14%), una gestione inefficace delle emergenze e sistemi di prenotazione poco intuitivi (11%). Tra le iniziative più apprezzate invece, ci sono il consolidamento di partnership con vettori e hotel per migliori tariffe (19%), l’assistenza 7 giorni su 7 h24 (18%) e l’introduzione di piattaforme user friendly (15%).
“Le aziende – segnala Davide Rosi, amministratore delegato Siap – si affidano a una sola Tmc. Chi ne ha di più o le utilizza in paesi diversi oppure le tiene per gestire particolari categorie di viaggiatori, solitamente i top manager. In caso contrario, non ce ne sarebbe una ragione”. Sulla base delle preferenze espresse dai travel manager partecipanti alla survey sono stati infine assegnati due riconoscimenti, a Cesare Belosi, global travel & expenses manager di Cnh Group come professionista più competente sotto il profilo tecnico e a Roberta Billè, xpend manager di Sandoz Italia quello per il collega più generoso nel condividere le proprie competenze ed esperienze.
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