Via regionale valida 10 anni per le opere strategiche, Linea Condivisa: “In Liguria cambia tutto, in silenzio”
Genova. Il provvedimento di valutazione di impatto ambientale emesso dalla Regione Liguria sarà valido per 10 anni per tutte le opere pubbliche di interesse strategico. È la novità contenuta in un’ordine di servizio di Fernando Della Pina, direttore generale dell’Ambiente, firmato a fine giugno e portato all’attenzione oggi da Linea Condivisa.
Le opere pubbliche di rilevanza strategica regionale e regionale (come strade, ferrovie, infrastrutture energetiche e sanitarie, scuole, depuratori) sono “spesso caratterizzate da complessità progettuale, iter multilivello e fasi esecutive prolungate nel tempo – si legge nel provvedimento -. Un termine di validità troppo ridotto può generare inefficienze procedurali, aggravio amministrativo e incertezza per gli enti attuatori, senza un reale beneficio ambientale”.
Uno dei primi progetti approvati col nuovo orizzonte temporale è quello dello Skymetro in Valbisagno, su cui dovrà esprimersi eventualmente la conferenza dei servizi, anche se l’indirizzo politico della giunta Salis è stato chiaro: non si fa nulla. Almeno per ora, perché quel progetto – a prescindere dalla disponibilità dei finanziamenti – potrebbe vantare il via libera della Regione fino al 2035.
“La normativa prevede che le valutazioni di impatto ambientale (Via) abbiano una validità minima di cinque anni, estendibile in base alla sensibilità e alla variabilità del contesto ambientale, nonché alla tipologia dell’opera – ricorda Linea Condivisa, rappresentata in Consiglio regionale da Gianni Pastorino della Lista Orlando -. Ad esempio, per interventi a lungo termine, come l’escavazione di una cava, si può arrivare a una durata decennale, proprio perché si presume una continuità nell’impatto e nella sua gestione nel tempo. In generale, quindi, la durata delle Via viene determinata caso per caso, con una prassi amministrativa che parte da cinque anni e consente estensioni solo se adeguatamente motivate. In Liguria, però, accade qualcosa di diverso”.
La durata della Via viene portata in automatico a dieci anni. “Certo, il dirigente può motivatamente ridurre questa durata. Ma il principio di base è ribaltato: la regola diventa dieci anni, non più cinque. La domanda, a questo punto, è inevitabile: questo provvedimento tutela l’ambiente, le cittadine e i cittadini o facilita le imprese e gli appalti? Serve davvero a garantire una sostenibilità a lungo termine o piuttosto ad aggirare la necessità di rivedere l’impatto ambientale alla luce di eventuali cambiamenti?”
“Non è forse un caso – prosegue l’associazione – che l’ordine di servizio sia stato firmato il 26 giugno 2025, pochi giorni prima dell’approvazione positiva della Via per lo Skymetro, che, proprio grazie a questa nuova regola, vedrà estesa la propria validità a 10 anni, a partire dal 16 luglio 2025″.
“Linea Condivisa considera questo un precedente molto preoccupante. Si rischia di rendere ordinaria un’eccezione, riducendo drasticamente gli strumenti di controllo e aggiornamento ambientale. E tutto questo, ancora una volta, senza alcun dibattito pubblico”, conclude la nota.