via il gestore moroso, il Comune rientra in possesso dell’impianto
Dopo dieci anni di affitti non pagati e un debito che ha superato i 96mila euro, l’impianto sportivo di via Cardinal Capranica torna finalmente nelle mani del Comune. Una vittoria per la legalità e per tutto il quartiere di Primavalle, che riacquista un presidio fondamentale di sport e socialità.
All’alba del 21 luglio, agenti della Polizia Locale, funzionari capitolini e l’Avvocatura comunale si sono presentati davanti ai cancelli del centro sportivo “Antonio Sbardella”, per eseguire il provvedimento di decadenza nei confronti dell’ex gestore, che dal 2013 al 2017 e poi di nuovo dal 2019 al 2024, aveva omesso il pagamento del canone mensile di 680 euro, accumulando così un buco economico pesante.
La decisione di riprendere possesso dell’impianto arriva dal Dipartimento Sport di Roma Capitale, e trova il pieno appoggio dell’assessore Alessandro Onorato.
“Abbiamo mantenuto la promessa – spiega Onorato –. Dopo anni di morosità tollerata, abbiamo detto basta. Lo sport è un diritto, non un affare privato alle spalle dei cittadini”.
Il futuro del centro, però, è già scritto. A garantirne la piena attività – senza nemmeno un giorno di stop – sarà Asp Asilo Savoia, l’ente che negli ultimi anni ha trasformato lo sport in uno strumento di inclusione e riscatto sociale.
Conosciuto per la rinascita del Montespaccato Calcio, confiscato alla criminalità organizzata, Asilo Savoia ora porterà anche a Primavalle il suo modello di sport, legalità e solidarietà.
“Ripartiamo da subito con il centro estivo e con la scuola calcio dedicata ai bambini del quartiere – ha dichiarato Massimiliano Monnanni, presidente dell’ente –. Ci saranno kit sportivi gratuiti e borse di studio per i giovani che si distingueranno a scuola”.
Il caso del “Sbardella” non è isolato. È il sesto impianto sportivo che il Comune riesce a riacquisire dopo anni di gestione opaca e canoni non pagati. Prima di lui: Galoppatoio, Orange, Villa Glori, Circolo Belle Arti e via Aspertini. Complessivamente, i debiti dei gestori morosi superano i 20 milioni di euro.
Il presidente del Municipio XIV, Marco Della Porta, parla di “un primo passo importante per rilanciare il quartiere attraverso lo sport e la partecipazione”.
L’obiettivo condiviso? Restituire questi luoghi ai cittadini. E farne centri di comunità, aggregazione e speranza.
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