Via Conciapelli, partiti i lavori: condominio e parco privato – Bolzano
BOLZANO. Bolzano non prova solo a costruire sul costruito ma a costruire sul de-costruito. È quello che sta accadendo nel grande quadrante centrale chiuso tra via Conciapelli, via Delai, via Crispi e via Laurin, distrutto dalle bombe del secondo conflitto mondiale e poi svuotato dalla dimissione della vecchia conceria che vi si trovava. Bonificato già nel dopoguerra, vista la presenza delle vasche di lavorazione, era stato in gran parte adibito a parcheggio interno alle trafficatissime strade del centro storico. Ora si riempie. Eccome: un edificio più basso, su tre livelli – che si adatterà al fronte strada medievale di via Conciapelli senza disturbarne la sinuosità ma riproducendola – e invece, più in profondità, un condominio di sei piani che si troverà a comprendere una ventina di appartamenti. Cubatura complessiva di quasi 4.000 metri.
«Nello spazio rimanente – svela Augusto Visintini – stiamo predisponendo un esteso verde, praticamente un nuovo parco urbano». L’architetto, che opera nello studio associato bolzanino Gennaro-Visintini, viene da molti anni di predisposizione del progetto. Più volte adattato e che ha dovuto confrontarsi con una serie di ricorsi dei vicini fino a giungere alla sua definitiva messa a punto con la relativa concessione urbanistica. Così, da qualche giorno, è visibile un vasto cantiere di scavo che sta rimuovendo tonnellate di materiale. «Ma – tiene a precisare Visintini – la bonifica in profondità del terreno era già stata effettuata dalla famiglia Oberrauch, proprietaria della conceria e dunque dell’area, già nei primi decenni dopo la seconda guerra mondiale».
Su questa base di avvenuto risanamento si è così potuto immaginare una riconversione dell’intero lotto. Che si troverà a riempire un vuoto certamente anomalo, viste le sue dimensioni, posto proprio nel fitto del costruito tra vecchi e nuovi edifici, abitazioni e uffici: 1.600 metri quadri complessivi. Che fanno di questo intervento uno dei più impegnativi degli ultimi decenni in centro, escluso naturalmente quello del Waltherpark.
Una volta demoliti i vecchi manufatti, si lavorerà sullo spostamento di una cabina elettrica fino ad impegnarsi sul fronte del parcheggio privato e di una autorimessa che ora occupa lo spazio. «Saranno approntati due piani interrati destinati a servire il condominio in progetto», aggiunge l’architetto. Il quale immagina un calendario di cantiere non superiore ai due anni, con possibilità anche di conclusione anticipata: «Entro il Natale del 2026, gli appartamenti saranno tutti occupabili», anticipa. In ogni caso ogni fase del cantiere avverrà fuori dalla vista e con la minima invasività possibile rispetto alle attività che si svolgono all’esterno e ai fianchi dell’area interessata. È visibile, per ora, solo una larga cancellata posta in via Conciapelli a pochi passi dall’incrocio con via Delai. P.CA.