Via alle immissioni in ruolo di 370 professori nella Basilicata
Via alle immissioni in ruolo di 370 professori nella Basilicata, i candidati possono presentare domanda nella provincia prescelta.
La pubblicazione del calendario per le immissioni in ruolo dei docenti della Basilicata per l’anno scolastico 2025-2026 rappresenta una tappa fondamentale per il sistema scolastico regionale. A partire da ieri, infatti, i candidati inseriti nelle Graduatorie di Merito e nelle Graduatorie ad Esaurimento della Regione Basilicata potranno accedere alle funzioni digitali previste per la scelta della provincia nell’ambito delle immissioni in ruolo del personale docente. In Basilicata sono complessivamente 370 i posti disponibili tra le province di Potenza (277) e Matera (93). «La ripartizione dei posti potrà essere rimodulata con successivi provvedimenti in considerazione di eventuali rinunce o in relazione alla contemporanea presenza dei medesimi aspiranti in più graduatorie utili alle nomine in ruolo» sottolinea l’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata. La procedura riguarda i docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I e II grado, che risultano presenti nelle graduatorie della Basilicata.
BASILICATA PROFESSORI, PROCEDURA INFORMATIZZATA: FASI E VANTAGGI
L’individuazione degli aventi titolo all’immissione in ruolo si svolgerà attraverso una procedura completamente informatizzata, articolata in due fasi distinte: accettazione o rinuncia della proposta e scelta della provincia per i candidati nelle graduatorie di concorso; accettazione o rinuncia per i candidati nelle graduatorie ad esaurimento; scelta delle sedi disponibili a livello provinciale per tutti gli aspiranti delle due tipologie di graduatorie. Uno dei punti di forza nell’attuale stagione di immissioni in ruolo in Basilicata è rappresentato dall’utilizzo crescente di piattaforme informatiche e sistemi telematici.
La digitalizzazione consente di evitare lungaggini legate a pratiche cartacee, assicura maggiore precisione – soprattutto nel trattamento dei dati personali e delle candidature – e favorisce anche una riduzione significativa dei tempi di attesa. L’iter informatizzato obbliga ogni candidato a una presa di responsabilità consapevole e tracciabile, valorizzando la meritocrazia e offrendo la possibilità di consultare in ogni momento lo stato della propria pratica. Da un lato, quindi, si eliminano errori e disservizi tipici dei sistemi passati, dall’altro si permette all’amministrazione di monitorare in tempo reale l’avanzamento delle assunzioni. Non va sottovalutata, inoltre, la componente di “dematerializzazione”, in linea con i più alti standard europei e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), che prevede la progressiva informatizzazione delle procedure nel settore pubblico, scuola compresa.
REAZIONI E PROSPETTIVE FUTURE
Il comparto scolastico regionale ha mostrato negli ultimi anni un misto di entusiasmo e preoccupazione di fronte ai processi di immissione in ruolo. Da un lato, i sindacati e le associazioni di categoria hanno sottolineato la necessità di snellire e rendere più trasparenti i processi di reclutamento. Dall’altro, i docenti lamentavano a volte procedure complesse e poco intuitive. Tuttavia, la procedura informatizzata per le assunzioni nella scuola adottata per il 2025 viene in parte accolta come un passo avanti verso una maggiore semplificazione e legalità.
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