Vescovo Brugnotto chiama, economi parrocchiali rispondono

Sabato 21 giugno al Centro diocesano “A. Onisto” si è tenuto il primo incontro degli economi parrocchiali della diocesi di Vicenza. Al “primo appello” lanciato dal vescovo Brugnotto hanno risposto 51 economi (singole parrocchie o più unità pastorali), rappresentando ben 82 parrocchie — il 23% del totale diocesano. Presenti anche i rispettivi parroci, per un totale di circa cento persone.
Accanto a mons. Brugnotto sono intervenuti il cancelliere vescovile mons. Adolfo Zambon, il direttore dell’Ufficio amministrativo don Francesco Peruzzo e il vicedirettore dott. Luigi Bedin.

«L’obiettivo è alleggerire i parroci dalle incombenze economico-amministrative — ha spiegato il Vescovo Brugnotto — e garantire una gestione sempre più trasparente e competente dei beni parrocchiali. Gli economi parrocchiali, figura nuova per la diocesi, dovranno unire professionalità, senso ecclesiale e capacità di visione».
Sulla funzione operativa si è soffermato mons. Zambon: «L’economo parrocchiale è un collaboratore esecutivo, che su indicazione del parroco può curare contabilità, gestione dei lavori, adempimenti amministrativi».
Il percorso, che proseguirà nei prossimi mesi con decreti di nomina e ulteriori incontri formativi, segna un cambio di passo nella gestione dei beni della diocesi: un modello che punta a coniugare buona amministrazione e sostegno concreto alla vita pastorale delle parrocchie.
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