verso un 2025 da record
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Intesa Sanpaolo chiude i primi nove mesi del 2025 con un utile netto di 7,6 miliardi di euro, di cui 2,4 nel solo terzo trimestre. Risultati record che confermano la traiettoria verso un utile annuale ben oltre i 9 miliardi, nonostante il calo dell’Euribor. La banca ha raggiunto un ROE del 20% e un ROTE del 24%, con un utile per azione in crescita del 9%.
Nel 2025 verranno distribuiti agli azionisti 8,3 miliardi, inclusi i 3,2 miliardi di acconto di novembre, mentre la patrimonializzazione resta ai vertici europei con un CET1 ratio del 13,9%. Le commissioni e le attività assicurative segnano nuovi massimi (+5%), mentre l’efficienza operativa tocca il miglior livello di sempre (cost/income al 38,9%). Il modello “Zero NPL” mantiene i crediti deteriorati all’1%.
Il Ceo Carlo Messina sottolinea come la banca sia “leader in Europa per solidità e creazione di valore, unendo redditività e impegno sociale”. Dal 2022 Intesa ha investito 900 milioni per contrastare povertà e disuguaglianze, con oltre 64 milioni di interventi a favore di persone e comunità fragili.
Nei primi nove mesi del 2025 la banca ha erogato 42,7 miliardi a famiglie e imprese italiane (+40%) e quasi 85 miliardi per la green economy dal 2021, di cui 15 per l’economia circolare. Intesa investe inoltre nella trasformazione digitale con 5 miliardi dedicati, 2.300 specialisti IT assunti e oltre 100 progetti di intelligenza artificiale già attivi.
Messina conclude: “La nostra forza deriva da persone, innovazione e responsabilità sociale. Continueremo a sostenere famiglie e imprese, contribuendo alla crescita sostenibile del Paese”.
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