Liguria

Verso Torino-Genoa, Vieira ritrova Bani e rilancia Messias: “Sta bene, può dare tantissimo alla squadra”


Genova. Seconda trasferta consecutiva per il Genoa, che sabato andrà a Torino contro i granata. La sconfitta con la Fiorentina brucia un po’ per com’è maturata e per il buon secondo tempo dei rossoblù che hanno dimostrato di non essere una squadra facile da affrontare per nessuno. “Ci aspetta una partita complicata, difficile − dice Patrick Vieira in conferenza pre-gara − però siamo anche una squadra difficile contro cui giocare. Noi dobbiamo sempre avere questa concentrazione quando siamo sul campo, saremo pronti a fare la gara che che vogliamo fare”.

Proprio il risultato e i gol subiti a Firenze dimostrano che c’è ancora qualcosa da migliorare. “Meritavamo più − concorda Vieira − però siamo usciti da lì senza senza punti. Questo vuol dire che noi non possiamo abbassare la nostra concentrazione, non possiamo abbassare la nostra determinazione, perché il nostro obiettivo è di prendere punti, fare risultati e rimanere in Serie A. È vero che abbiamo dimostrato di essere una squadra con organizzazione, però abbiamo preso questi due gol che a me danno ancora fastidio, perché questa mancanza di concentrazione non ce la possiamo permettere”.

In settimana Mattia Bani ha recuperato: “Ha fatto l’allenamento ieri con la squadra, ha fatto l’allenamento stamattina e vedremo domani. Credo che farà parte del gruppo”, dice Vieira. Anche Onana sarà disponibile dopo la firma del contratto e l’ottenimento del visto: “Non ha ancora la forma fisica per partire dall’inizio”

Tra i rientri e i giocatori che stanno riprendendo piano piano la condizione, ora il mister ha più scelta: “Anche davanti abbiamo scelta, abbiamo giocatori importanti che sono ritornati dagli infortuni e che si sentono ancora meglio fisicamente perché si allenano settimana dopo settimana e questo è importante per la squadra averli a disposizione”.

In attacco Pinamonti ultimamente ha perso un po’ di brillantezza sottoporta: “Per un attaccante è sempre importante di fare gol − dice Vieria − sulla parte offensiva manchiamo un po’ di aggressività. Pinamonti ha voglia di fare gol e io sono molto contento della sue partite. È uno che lavora per la squadra, mi piace la sua mentalità, questo è ciò che io voglio. In questo momento quello che lui fa per la squadra è molto positivo per noi, è un giocatore importantissimo”.

Sulla possibilità di un cambio modulo per dargli un attaccante vicino Vieira non è così convinto: “Io non credo che faremo più gol con due o tre attaccanti sul campo. Io credo di più all’animazione offensiva del giocatore. Adesso ci sono giocatori che rientrano, non stanno ancora fisicamente bene, però abbiamo più opzioni. Io la cosa che dico sempre a Pinamonti è che lui deve continuare a fare le cose come le fa fino adesso e di continuare a fare questo lavoro per la squadra. Io non sono preoccupato del fatto che non ha fatto gol per non lo so quanto tempo. A lui è mancata un po’ di fortuna, aveva l’opportunità di fare gol sul rigore, aveva due o tre situazioni, non l’ha fatto, ma una cosa importante è creare queste situazioni e quel gol arriverà. Io non sono preoccupato, per niente”.

Nel finale con la Fiorentina è rientrato Badelj. Lui e Messias ormai sono di nuovo disponibili: “Stanno bene. Messias sta crescendo fisicamente e da due settimane e mezzo si sta allenando con la squadra veramente bene. Sono contento, felice del suo comportamento sul campo, di quello che fa in allenamento. È un giocatore che può dare tantissimo alla squadra. Mi piace veramente la sua mentalità, quando è sul campo fa il massimo per la squadra e mi piace veramente. Spero che da adesso sino a fine stagione possa giocare perché merita di stare sul campo con quello che fa per ritornare al suo meglio”. Sul ruolo in cui potrebbe essere impiegato Vieira risponde: “Ha la qualità per giocare a destra sulla fascia, per giocare centralmente. Credo che lui può fare il secondo attaccante per la sua qualità di piedi, di essere forte uno contro uno, può saltare l’uomo”.

Cornet sarà assente. “Al suo posto potrebbe esserci Zanoli che ha giocato già in quel ruolo, anche Vitinha può giocare a destra, c’è lo stesso Messias che sta bene fisicamente e che può anche giocare in questa posizione. È importante fare la scelta giusta”.

Per vedere Otoa sul campo invece bisognerà attendere: “C’è ancora un po’ di lavoro da fare, dalla prossima settimana farà allenamento con la squadra”. Cuenca è in gruppo dopo i problemi muscolari passati: “È arrivato, ha ha fatto pochissimo allenamento ultimamente, però sta lavorando con la squadra e vediamo da domani come starà fisicamente”.

Le due sconfitte un po’ immeritate contro il Napoli e contro la Fiorentina sono figlie di due tempi giocati non come sempre dal Genoa: “Col Napoli abbiamo iniziato male il primo tempo. Credo che l’abbiamo rispettato un po’ troppo. A Firenze non siamo entrati bene. Abbiamo sbagliato noi sui due gol che abbiamo preso e dopo questo abbiamo dimostrato personalità, qualità, unità e con un po’ più di fortuna potevamo fare gol e prendere un punto in entrambe le partite. Alla fine non l’abbiamo preso, vuol dire che noi dobbiamo continuare a lavorare. Dobbiamo continuare a essere esigenti con noi e che c’è ancora tantissimo da migliorare, perché vincere una partita in Serie A è complicato. La mentalità giusta l’abbiamo, però dobbiamo averla dall’inizio”.

A chi chiede se si potrebbe fare una partita iniziando con giocatori di qualità per andare in vantaggio e poi inserire la quantità successivamente risponde: “Andiamo bene in difesa perché davanti lavoriamo bene e perché facciamo una bella partita di squadra. Se vogliamo creare di più, se vogliamo fare più gol dobbiamo anche giocare bene da dietro. Questo è un gioco di squadra e credo che noi siamo sulla strada giusta l’abbiamo dimostrato a Firenze. Anche se non abbiamo preso punti, se continuiamo a lavorare così uniti e con la concentrazione possiamo fare cose interessanti in campionato”.




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