Verso Salernitana-Sampdoria, Evani: “La squadra sta bene, vuole fare l’ultimo sforzo nel migliore dei modi”
Roma. Vigilia della partita della vita per la Sampdoria. Dopo la vittoria in casa per 2-0 domani sera all’Arechi il ritorno dei playout di Serie B contro la Salernitana per mantenere la categoria. Una seconda chance di cui Evani e la squadra sono ben consapevoli. Aver toccato il fondo, aver sperimentato l’inferno per qualche giorno potrebbe essere stata la scintilla che ha riacceso gli animi spenti e depressi dei giocatori.
Nella conferenza pre-gara mister Evani conferma che la squadra sta bene: “Ha recuperato energie, sappiamo che incontreremo un ambiente difficile, un avversario altrettanto complicato da affrontare, ripetersi è sempre più complicato, i ragazzi è più di un mese che stanno lavorando bene e vogliono fare l’ultimo sforzo nel migliore dei modi”.
– All’andata è stato molto importante il fattore climatico, all’Arechi domani sera sono previsti 30 gradi, sarà importante gestire le energie?
“Sarà la stessa partita con il pubblico al contrario, all’andata avevamo dalla nostra parte il pubblico straordinario. Anche loro sono molto accesi danno energia alla loro squadra, per cui sarà importantissimo gestire le pressioni, le energie, non cadere nelle provocazioni ed essere sempre concentrati su quello che dobbiamo fare quando abbiamo la palla noi e quando l’hanno loro. Dobbiamo essere presenti nel rettangolo di gioco”.
– Come sta Ioannou?
“Ha avuto delle difficoltà all’inizio della settimana, ma è riuscito a recuperare appieno, per cui sarà a disposizione”.
– Come si prepara una partita del genere a livello psicologico?
“Si fa meno fatica a preparare queste partite, i giocatori sono responsabili e intelligenti, non c’è bisogno di sottolineare tante cose, è meglio non caricare troppo, lasciarli tranquilli e sereni”.
– Intende fare qualche cambiamento rispetto alla formazione dell’andata? In attacco non c’è molta scelta…
“Ho la fortuna di avere a disposizione tanti giocatori, chi andrà in campo darà il massimo, devo dire che i cambi sono stati la nostra fortuna e la forza in queste ultime partite”.
– L’immagine di Castellammare l’ha ancora impressa? Fa la differenza, oggi?
“Ce l’ho impressa sì, è stata una grande delusione anche se abbiamo cercato di fare il possibile e il nostro lavoro con grande serietà. Come succede a volte e l’ho già detto, ora abbiamo questa seconda occasione per dare tutto. Abbiamo anche avuto due giorni in più per recuperare ed essere pronti per la partita di domani”.
– In cuor suo vi aspettate di essere considerati per la prossima stagione?
“Non è mai stata mia priorità, io sono venuto per dare una mano in queste ultime partite che sono diventate di più. Cerco di fare il mio meglio, poi la società farà le sue valutazioni. Penso solo a chiudere bene. Vorrei che finisse così”.
– Com’è stato incontro con Ranieri?
“Io in verità non l’ho incontrato, ho parlato con Bruno Conti, Massara, Balzaretti, persone cordiali che ci hanno messo a disposizione un bel centro per preparare la partita”.
– Niang come sta?
“Non è il momento di parlare di lui, è un ragazzo che dopo partita di Castellammare ha accusato dei problemi ed è rimasto fuori dal gruppo”.
– Nella partita di andata, dopo il secondo gol, la Salernitana ha fatto 5 o 6 tiri in porta, molto di più di quello che ha fatto nell’arco della partita. Questo finale di gara può insegnare qualcosa? O è stato un momento contingente?
“Sono successe anche delle cose, noi siamo rimasti in dieci poi loro hanno pareggiato i conti con l’espulsione Stojanovic. L’avversario tenta di impensierirti e noi non dobbiamo concedere campo, dobbiamo tenerli alti e se giocheranno con due attaccanti occorre fare sempre pressione sulla palla”.
– In effetti potrebbe essere questa la soluzione di Marino, quali sono le vostre valutazioni?
“Siamo pronti ad affrontarli, loro sono una squadra forte, hanno giocatori importanti e parecchie soluzioni. Hanno esterni bravi nell’uno contro uno, rischieranno molto di più perché ora siamo noi ad avere un leggero vantaggio”.
– Questa partita ha un paragone con tue partite giocate in carriera?
“È come se fosse una finale, ti giochi tutto. O vinci o perdi, non ce n’è alternative. Devi cercare di sfruttare la tua forza, non concedere campo. L’avversario se lo deve guadagnare”.
– Coda è sembrato in difficoltà all’andata, da lui però ci si aspetta sempre la stoccata. Va aiutato?
“Lui è un giocatore che che può dare qualcosa in contropiede. Dobbiamo sfruttare le sue caratteristiche”.
– C’è qualche giocatore che può fare un discorso motivazionale?
“Non ce n’è bisogno, c’è bisogno di essere concentrati”.
– Giocherà Ghidotti, gli ha detto qualcosa per alleggerire la pressione?
“Lui è un ragazzo che mi è sempre piaciuto, ha fatto le nostre nazionali giovanili, è un portiere molto valido, ha personalità, struttura, lo vedo tranquillo e sereno, ci darà una grossa mano anche lui. Mi spiace per Alessio Cragno, operato ieri, sta bene, ci è vicino, ci ha aiutato e ci aiuterà da casa”.