Marche

vengono filmati, il sindaco denuncia


FILOTTRANO «È pericoloso, non potete stare qui». Dal buio, una voce mite rompe il silenzio e avverte delle conseguenze. Nel cantiere è un fuggi fuggi di ragazzini incappucciati. Stavolta il responsabile dei lavori li ha colti sul fatto e fotografati. Finisce così l’estate brava per un gruppo di sei giovani, quasi tutti del posto.

Ieri mattina il sindaco Luca Paolorossi ha denunciato tutto ai carabinieri. Giovedì notte sono stati sorpresi all’interno della palestra comunale Palagalizia, in fase di ristrutturazione, dopo aver vandalizzato i bagni, danneggiato i distributori automatici e lasciato sporcizia e attrezzi sparsi ovunque. Il titolare dell’impresa, arrivato da Montefano per un controllo poco prima di mezzanotte, era quasi certo di trovarli lì.

Sono sempre gli stessi: quelli che si ritrovano davanti al Sì con Te o alla stazione degli autobus, e poi partono in gruppo a fare bravate. Pochi giorni prima erano stati ripresi mentre giocavano a pallone sul tetto del bocciodromo comunale, sopra l’impianto fotovoltaico. I residenti parlano di motorini che sfrecciano nella notte, urla, schiamazzi. E non era certo la prima volta che si introducevano nel Palagalizia. «Dovevamo inaugurare la struttura a settembre – ha spiegato il sindaco Paolorossi – ma se le intrusioni continuano, e dobbiamo ogni volta correre ai ripari per i danni, i tempi si allungheranno». Anche l’estate scorsa si erano verificati episodi simili. «Avevo trovato un compromesso con quei ragazzi, che comunque sono solo una piccola minoranza. Poi però ogni volta ti scontri con gli alibi dei genitori, ogni sforzo è vanificato e gli episodi si ripetono. A un certo punto sei costretto a dire basta». Giovedì sera, i sei sono entrati aprendo prima un varco nella rete che delimita il cantiere, poi forzando delle tavole in legno inchiodate. Quando il responsabile del cantiere se li è trovati davanti, non ha esitato un secondo: li ha fotografati e con loro anche le targhe dei motorini. Ora gli scatti sono al vaglio dei carabinieri della compagnia di Osimo che stanno procedendo con le identificazioni.

Nicoletta Paciarotti

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