Veneto

Venezia, borseggiatori rincorsi usano lo spray al peperoncino e fuggono

Ancora un episodio di quella che viene definita “microcriminalità” (anche se i danni sono tutt’altro che “micro”) tra le calli del centro storico veneziano. Nella tarda mattinata di ieri, attorno alle 12.40, una turista americana di 80 anni è stata derubata in zona Frezzeria, a pochi passi da piazza San Marco. La donna, visibilmente scossa, si è rifugiata all’interno di un negozio di specialità veneziane chiedendo aiuto, essendosi accorta subito del furto subito.

A intervenire, intanto, sono state due sorelle, titolari della boutique di lingerie di lusso situata nei pressi del Teatro La Fenice. Attirate dalle grida provenienti dalla calle – tra cui si distingueva chiaramente il richiamo in inglese “pick pocket” – le due donne si sono lanciate all’inseguimento di due uomini alti e corpulenti, indicati come responsabili del furto.

Durante la fuga i borseggiatori hanno lasciato cadere un portafoglio, che le due sorelle hanno prontamente recuperato. Ma quel che è peggio è che per fermare l’inseguimento i fuggitivi hanno utilizzato uno spray urticante, colpendo di striscio una delle due donne all’occhio. Nonostante l’aggressione, le sorelle sono riuscite a trattenere il portafoglio fino all’arrivo delle forze dell’ordine, sopraggiunte in pochi minuti.

Il portafoglio apparteneva effettivamente alla turista derubata. All’interno non vi erano più i 600 euro in contanti, ma le carte di credito risultavano intatte. La donna, commossa per l’aiuto ricevuto, ha espresso profonda gratitudine verso chi si è speso per lei.

L’episodio riaccende i riflettori sulla problematica che sta diventando sempre più frequente in città. Le titolari del negozio, protagoniste del gesto di coraggio, hanno sottolineato come i borseggi siano ormai una realtà quotidiana, spesso compiuti sempre dagli stessi volti noti. La situazione, denunciano, sta diventando insostenibile, soprattutto in una Venezia che accoglie ogni giorno migliaia di turisti e in cui la sicurezza dovrebbe essere una priorità assoluta.


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