Veneto

Venezia, barca delle pompe funebri corre e non è in regola: sequestro e denuncia

Nel corso di un’operazione di controllo finalizzata alla sicurezza della navigazione nelle acque della laguna, i Carabinieri del Nucleo Natanti di Venezia hanno sequestrato un’imbarcazione appartenente a una ditta di onoranze funebri, sorpresa a navigare a velocità sostenuta e priva delle necessarie certificazioni tecniche. L’intervento è avvenuto nella serata di venerdì 19 aprile.

Durante il servizio di pattugliamento, i militari hanno notato la barca procedere a una velocità considerata pericolosa per la sicurezza della navigazione, circostanza che ha spinto le forze dell’ordine a fermarla per poi procedere ad un controllo approfondito del mezzo.

Dalle verifiche è emerso che il mezzo, predisposta per il trasporto di salme e inserita nella flotta aziendale di una ditta veneziana del settore delle pompe funebri, non risultava in regola con le visite tecniche obbligatorie previste dalla normativa vigente.

In particolare, l’imbarcazione non era stata sottoposta, nei tempi previsti, ai controlli tecnici necessari per il rinnovo della certificazione di navigabilità e sicurezza, così come richiesto dal Codice della Navigazione. La mancanza della documentazione aggiornata ha portato al sequestro immediato del mezzo da parte dei Carabinieri.

Ma non è tutto. A seguito degli accertamenti, sia il comandante dell’imbarcazione sia il titolare dell’azienda proprietaria del natante sono stati denunciati in stato di libertà. Le accuse formalizzate nei loro confronti sono “navigazione senza abilitazione” e “inosservanza delle norme sulla sicurezza della navigazione”.

Al comandante sono inoltre state contestate sanzioni amministrative per un totale di 150 euro, tra cui la violazione per “navigazione a velocità non consentita”, una pratica particolarmente rischiosa in un ambiente delicato come quello della laguna veneziana.

L’episodio mette nuovamente in evidenza l’importanza della sicurezza in ambito nautico, soprattutto in un contesto come quello veneziano, dove il traffico acqueo è intenso e le condizioni di navigazione richiedono particolare attenzione. Le autorità ribadiscono la necessità di rispettare scrupolosamente le normative in vigore per garantire la sicurezza di tutti gli utenti e la tutela del fragile ecosistema lagunare.


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