Venezia ai vertici per raccolta differenziata
Venezia brilla come esempio virtuoso, dimostrando che è possibile coniugare turismo di massa e attenzione all’ambiente. Secondo il recente Rapporto Rifiuti Urbani 2024 dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), la città lagunare ha ottenuto risultati di assoluto rilievo nella raccolta differenziata e nel ciclo integrato dei rifiuti, posizionandosi ai vertici tra le Città Metropolitane italiane.
Raccolta differenziata da record
Con una percentuale di 72,9% di raccolta differenziata registrata nel 2023, Venezia si classifica al terzo posto tra le 14 Città Metropolitane italiane, superata solo da Cagliari e Bologna. Questo risultato è ancora più impressionante se si considera il contesto unico della città: Venezia non solo ospita 40 milioni di presenze turistiche annuali, ma la provincia conta oltre 834.000 abitanti, quasi il doppio rispetto a Cagliari. Nonostante queste sfide, il territorio veneziano si distingue per l’efficacia delle sue politiche ambientali.
Primato nella produzione di rifiuti
Nonostante l’alta percentuale di differenziata, Venezia registra anche la più alta produzione pro capite di rifiuti tra le città metropolitane, con 602,7 kg annui per abitante. Questa cifra riflette sia l’impatto del turismo che la densità abitativa del territorio. In confronto, Cagliari si ferma a 433,6 kg pro capite e Bologna a 569,4 kg. Tuttavia, la capacità di gestire e valorizzare questi rifiuti attraverso un sistema integrato fa di Venezia un modello di efficienza.
Dietro i numeri positivi di Venezia c’è l’operato di Veritas, l’azienda pubblica che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti. Veritas non solo si occupa della raccolta differenziata, ma è anche leader a livello nazionale nelle operazioni di recupero e tracciamento dei materiali, anticipando gli obiettivi fissati dalla Regione Veneto per il 2030.
Un esempio è l’impianto di Fusina, un polo tecnologico che rappresenta una punta di diamante nella gestione dei rifiuti. Qui, ciò che non può essere riciclato viene trasformato in Combustibile Solido Secondario (CSS) e successivamente in energia elettrica, utilizzata per alimentare gli stessi impianti. Questo approccio innovativo ha permesso di limitare drasticamente l’uso delle discariche, che rappresentano meno del 5% del totale dei rifiuti raccolti, contro una media nazionale del 15,8%.
Venezia ha una cultura ambientale
Il successo di Venezia nella gestione dei rifiuti non è solo una questione di numeri, ma anche di cultura ambientale. Con l’avvicinarsi del periodo festivo, Veritas ricorda ai cittadini l’importanza di una corretta raccolta differenziata, non solo per rispettare l’ambiente, ma anche per adempiere a un obbligo di legge. Chi abbandona i rifiuti o non rispetta le regole rischia infatti sanzioni.
L’invito a fare la propria parte è accompagnato dalla consapevolezza che il rispetto delle regole è alla base di un sistema che funziona. E i dati lo dimostrano: mentre la media nazionale di raccolta differenziata tra le Città Metropolitane è del 59,4%, Venezia supera di gran lunga questa soglia, confermandosi un punto di riferimento per l’Italia intera.
La sfida continua nel futuro
Il percorso virtuoso intrapreso da Venezia dimostra che una gestione sostenibile dei rifiuti è possibile anche in contesti complessi e altamente frequentati. Tuttavia, le sfide non mancano: la crescente pressione turistica e l’aumento della produzione di rifiuti richiedono un impegno costante e nuove soluzioni innovative.
I consigli per le prossime festività
Con l’avvicinarsi del periodo festivo, Veritas ricorda a tutte le cittadine e i cittadini che fare bene la raccolta differenziata non è solo un modo per rispettare l’ambiente e le regole dell’economia circolare e l’ambiente, ma è un preciso obbligo di legge. Quindi, chi non la fa o abbandona rifiuti rischia di essere multato.
Veritas invita dunque tutte le persone a separare e conferire correttamente la carta e le scatole dei regali, le bottiglie di vetro e di plastica, gli scarti e gli avanzi di cibo nella frazione organica.
Suggerisce inoltre di ridurre la quantità di rifiuti, scegliendo prodotti sfusi o con pochi imballaggi, riutilizzando gli avanzi di pranzi e cenoni in nuove ricette, e bevendo l’acqua del rubinetto, buona, economica, super controllata, a km zero e che non necessita di imballaggi.
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