Veneri e Dini (FDI ) ” Sulla strada regionale 71 i lavori rallentano, invece che accelerare”
“ La situazione per chi percorre la strada regionale 71, unico collegamento fra il Casentino e Arezzo, compreso il suo casello autostradale, è da tempo drammatica per chi ogni giorno deve affrontare lunghe code e rallentamenti. Questi disagi si protraggono da anni e questi cantieri, che non sembrano seguire una progettualità complessiva ma , piuttosto, un andamento a spot, hanno di volta in volta creato grandi ingorghi, a causa dell’utilizzo del sistema dei semafori e dei sensi unici alternati”. Così dicono il consigliere regionale Gabriele Veneri e il responsabile di vallata del Casentino di Fratelli d’Italia Federico Dini.
“Veicoli privati, mezzi di aziende, a cui si sommano nel periodo estivo anche quelli dei visitatori e turisti che vanno da Arezzo al Casentino e viceversa, stanno fermi a mezz’ore e impiegano un tempo spropositato per fare quei chilometri che separano le due zone. Abbiamo confidato nel periodo estivo per assistere a una accelerazione dei lavori nei cantieri ancora in essere, ovvero per il ponte di Capolona oppure quelli in località la Gravenna e le altre aree interessate dai lavori a questa strada che, effettivamente, necessita continuamente di interventi. Purtroppo, almeno per quello che riusciamo a vedere transitando almeno due volte al giorno lungo la strada, in queste settimane è avvenuto esattamente il contrario: i lavori sembrano addirittura rallentati. Non sappiamo se sia accaduto qualcosa di specifico ma, certamente, chiediamo alla Regione Toscana, titolare della esecuzione delle opere, di creare i presupposti per il rispetto dei cronoprogrammi e, se possibile, procedere a una accelerazione degli stessi interventi, per porre fine a questo stillicidio di code e blocco della strada, che comporta costi, inquinamento e problemi accessori, con aziende che hanno dovuto intraprendere anche le vie legali. Problematiche che diventano ancora più evidenti in caso di incidenti e che vanno a incidere anche sull’aspetto sanitario della vallata, visto che in molti casi i cittadini-pazienti devono raggiungere l’ospedale di Arezzo per ricevere le cure adeguate. Ci uniamo a quanto stanno chiedendo gli amministratori locali, compresa la valutazione della ripresa della variante Giovi-San Giuliano, che diventerebbe una alternativa fondamentale per liberare il Casentino da questa grave situazione che dimostra una incapacità regionale in ambito infrastrutturale”.
“Innanzi tutto mi preme evidenziare che negli anni la Regione Toscana ha investito ingenti risorse economiche per il miglioramento della regionale 71 che, oltre ad avere un traffico giornaliero medio elevato, è la seconda tra le strade regionali per numero di incidenti e la quarta per frequenza media annua per chilometro”. L’assessore regionale alla viabilità e trasporti, Stefano Baccelli, interviene sulla questione dei tempi di realizzazione dei due cantieri di lavori regionali, quello sulla rotatoria del Pollino e quello sul Lotto 1 della Variante tra Subbiano nord e Calbenzano e sui relativi disagi per gli utenti.
“Il risultato – presegue Baccelli – è che la Srt 71 nel corso degli anni è cambiata e migliorata, sia nel livello di servizio fornito, ma soprattutto dal punto di vista della sicurezza degli utenti tanto che il numero di incidenti per anno per chilometro, dal 2008 al 2023, si è più che dimezzato. E’ questo il dato importante da cui è necessario partire. Aggiungo che per quanto riguarda i lavori della rotatoria del Pollino, sui quali vige una limitazione di velocità, ma è presente il doppio senso di marcia, i lavori sono oltre il 90%. Purtroppo però esistono problematiche che coinvolgono l’esecutore e che sono estranee a questi lavori, che hanno causato e stanno causando ritardi, nei confronti dei quali sono abbiamo preso provvedimenti per indurre l’esecutore all’apertura della rotatoria”. Poi l’assessore passa ad esaminare la questione del lotto 1 della variante tra Subbiano nord e Calbenzano. ”In questo tratto la 71 – precisa – è stretta tra l’Arno ed il versante montuoso. Qui i lavori richiedono accortezze necessarie dal punto di vista della sicurezza, sia per chi sta lavorando, ma anche per chi sta percorrendo la regionale eche deve essere protetto da terra ed eventuali frammenti di roccia provenienti dagli scavi: ecco perché è stato istituito un senso unico alternato. Qui i lavori stanno procedendo e la loro conclusione è prevista l’anno prossimo”. Riguardo alla variante Giovi – San Giuliano, secondo Baccelli “è un’opera strategica e complessa che interessa un ampio territorio e che, nel corso degli anni, è stata oggetto di confronto con il Comune di Arezzo. Anche su questo fronte la Regione Toscana non si è fermata e si è fatta promotrice di studi tesi non solo all’approfondimento delle alternative di tracciato, ma anche di analisi specifiche sui flussi di traffico e di quelle per affrontare la progettazione. Sono inoltre in fase avanzata i lavori relativi alla Variante di Cortona e auspichiamo un prossimo avvio del lotto 2 della Variante tra Subbiano e Calbenzano ad esito del contenzioso in atto. Proseguono inoltre gli interventi sui ponti ad opera della provincia e finanziati dalla Regione per garantire gli adeguamenti necessari”.Quindi secondo l’assessore Il quadro complessivo della viabilità nella zona evidenzia la massima attenzione della Regione Toscana alla qualificazione della Strada regionale 71.
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