Toscana

Vandalizzato il murales che ricorda gli eroi della Chiassa. Ripristinato in tempo record

L’atto vandalico, l’ennesimo subito dal murales che ricorda Giovan Battista Mineo e Giuseppe Rosadi, c’è stato. Ma in tempo record gli abitanti della Chiassa Superiore, hanno eliminato l’imbrattamento e ripristinato la scritta originale. “Abbiamo lasciato un messaggio – fanno sapere i membri del gruppo Brigata Partigiana XXV Maggio – abbiamo scritto “Al fascistello esuberante. Di notte al buio, da solo. Ti sei sentito Potente? La prossima volta però, scrivi qualcosa di più interessante, perché così invece che rabbia, ci fai pena solamente”.

Qualche notte fa i soliti ignoti si sono accaniti contro la scritta posta di fianco al murales raffigurante i volti dei due partigiani che, il 29 giugno 1944, salvato la vita a 209 abitanti del posto riuscendo a scongiurare quello che sarebbe stato l’ennesimo eccidio compiuto per mano dei nazifascisti in terra di Arezzo. Prima è apparsa una X e poi, due notti dopo, l’autore dello sfregio è tornato per aggiungere “Mas”.

Ieri, 2 aprile, passate le festività e le cattive condizioni atmosferiche, la Brigata XXV Maggio, con la luce del sole, a volto scoperto e accompagnati dai bambini del paese che entusiasti, hanno restaurato la scritta deturpata.

La storia di Mineo e Rosadi: il loro coraggio salvò molte vite umane alla Chiassa

La scritta dopo l'intervento di ripristino


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