Società

Valencia, le contestazioni contro il premier Sanchez e il re Felipe, le lacrime di Letizia di Spagna nei luoghi del disastro e le grida: «Assassini»

«Assassini». La Spagna continua a contare i morti (al momento 217) delle alluvioni e all’arrivo dei reali insieme al premier Pedro Sanchez ha risposto con il fango e grida di rabbia. È questo il quarto giorno dopo le drammatiche alluvioni che tra martedì e mercoledì scorso hanno colpito la Spagna e in particolare la provincia di Valencia. A Paiporta, uno dei centri più drammaticamente devastati nella periferia di Valencia, l’arrivo di re Felipe VI insieme a sua moglie Letizia di Spagna e al premer Sanchez è stato accolto da contestazioni molto dure, che hanno causato diversi momenti di tensione. La popolazione scava insieme ai soccorritori da giorni ed è esasperata.

Letizia di Spagna

Letizia di Spagna

Oscar Gonzalez / ipa-agency.net

Insieme ai reali di Spagna e al premier c’era anche Carlos Mazón, presidente della Generalitat, già contestato apertamente per avere negato l’emergenza alluvione, per il ritardo nei soccorsi e in queste ore per avere limitato l’accesso dei volontari a 11 municipi nella zona più colpita.

Letizia di Spagna a Paiporta

Letizia di Spagna a Paiporta

Oscar Gonzalez / ipa-agency.net

«Abbiamo perso tutto, non ci abbandonate», avrebbe detto una donna crollata in lacrime davanti a re Felipe, secondo quanto riportato dall’emittente RTVE. In seguito alle proteste (il premier è stato colpito da un bastone) è stato annunciato il rinvio della visita a Chiva, previsto nel pomeriggio della stessa giornata. La stessa Letizia di Spagna, dopo essersi fermata ad abbracciare e ascoltare alcune donne è scoppiata in lacrime. «Voglio esprimere tutta la solidarietà e il riconoscimento dell’angoscia e della sofferenza patite dalle popolazioni ma condanno ogni tipo di violenza», ha comunicato a fine visita il premier.

Re Felipe VI a Paiporta

Re Felipe VI a Paiporta

Europa Press News/Getty Images

Intanto si continua a scavare nella speranza di ridurre il numero dei dispersi e non far salire ancora di più quello delle vittime. Ci sono storie a lieto fine come quella della donna trovata viva in casa dopo quattro giorni, abbracciata alla cognata e un’altra trovata ancora viva in macchina, in un sottopassaggio. Nelle ore scorse, i sommozzattori sono riusciti ad entrare nel parcheggio sotterraneo del centro commerciale Bonnaire ad Aldaya. «Un cimitero con un numero di morti incalcolabile», hanno spiegato i soccorritori che cercano almeno una ventina di persone. «Cercheremo i dispersi strada per strada, casa per casa», ha detto il comandante dell’Ume, Fernando Carrillo. Intanto in Almeria è allarme rosso per pioggia e a partire dalle nove è in vigore l’allerta arancione sulla costa nord di Valencia e sulla costa sud.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »