Società

Valditara: “Ecco come la scuola italiana formerà i prossimi Giorgio Armani attraverso bellezza, creatività e tradizione artigianale'”

Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha espresso piena fiducia nelle potenzialità creative del sistema scolastico italiano durante la sua visita al Micam, la prestigiosa rassegna internazionale dedicata al settore calzaturiero in corso a Fiera Milano dal 7 al 9 settembre.

“Quando vado nelle scuole e vedo questa straordinaria genialità dei nostri giovani e dei loro insegnanti sono fiducioso del fatto che le grandi personalità, come Giorgio Armani ma tanti altri, possano riprodursi nel futuro”, ha dichiarato il ministro, sottolineando il legame tra eccellenza scolastica e successo imprenditoriale nel panorama italiano.

La valorizzazione delle competenze creative italiane

L’intervento di Valditara ha posto l’accento sulla necessità di preservare e potenziare il patrimonio di competenze creative che caratterizza la scuola italiana. “Non dimentichiamoci mai la bellezza e la creatività delle competenze che appartengono alla scuola italiana”, ha affermato il titolare del dicastero di viale Trastevere, evidenziando come l’innovazione e la capacità di entusiasmare i giovani rappresentino pilastri fondamentali della strategia educativa. Il ministro ha annunciato l’intenzione di sviluppare iniziative concrete proprio all’interno della Fiera Milano, utilizzando questo spazio come laboratorio didattico per avvicinare studenti e studentesse ai processi produttivi del Made in Italy.

Un nuovo modello di scuola tra tradizione artigianale e futuro

La proposta ministeriale prevede il coinvolgimento diretto degli studenti nell’osservazione dei processi di produzione artigianale, dalla realizzazione di una scarpa alla creazione di una borsa o di un mobile. “Portiamo i ragazzi, i bambini a vedere come si sviluppa la produzione artigianale”, ha spiegato Valditara, delineando un approccio pedagogico che mira ad avvicinare le nuove generazioni alla “cultura del bello e della creatività e del lavoro”. Il ministro ha concluso il suo intervento ringraziando i docenti italiani, definiti “straordinari” e considerati partner essenziali nella costruzione di questo nuovo modello scolastico che coniuga tradizione artigianale, innovazione tecnologica e eccellenza formativa.


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