Abruzzo

Vaccini, triplo “open day” a Chieti, Lanciano e Vasto


Dopo le prime giornate dedicate a Chieti, Ortona e Guardiagrele, l’Azienda sanitaria locale Lanciano Vasto Chieti organizza un triplo appuntamento in contemporanea per sabato 22 novembre 2025.

Per facilitare l’accesso alla protezione prima del picco epidemico, il Servizio igiene, epidemiologia e sanità pubblica (Siesp) terrà aperti i centri vaccinali di Chieti, Lanciano e Vasto dalle ore 8.30 alle 13.00. L’accesso sarà libero, senza bisogno di prenotazione, per la somministrazione dei vaccini antinfluenzale, anti Covid-19 e antipneumococcica.

Le sedi operative per la giornata di sabato saranno a Chieti il centro vaccinale nell’ex ospedale in via Padre Alessandro Valignani; a Lanciano il distretto sanitario in via don Minzoni e a Vasto il centro vaccinale in via dei Conti Ricci 107.

“Questa nuova apertura straordinaria – rende noto la Asl – mira a intercettare la popolazione a rischio che, per motivi lavorativi o personali, non riesce a raggiungere gli ambulatori durante la settimana. L’invito è rivolto in particolare alle persone sopra i 65 anni e a chi convive con fragilità: immunizzarsi ora è cruciale, poiché il vaccino impiega circa due settimane per garantire una protezione efficace.

La vaccinazione antinfluenzale è offerta gratuitamente alle persone con più di 60 anni e a tutte le categorie a rischio indicate dal Ministero della salute: donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo postpartum; operatori sanitari e sociosanitari, inclusi studenti di medicina, delle professioni sanitarie e personale in formazione che svolge tirocini in strutture assistenziali che, attraverso le loro attività, sono in grado di trasmettere l’influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali; persone di ogni età con patologie croniche che aumentano il rischio di complicanze (come malattie croniche dell’apparato respiratorio o cardiocircolatorio, diabete, insufficienza renale, malattie oncologiche); bambini e bambine nella fascia di età tra sei mesi e sei anni (compresi); bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale. E ancora: persone di qualunque età ricoverate in strutture per lungodegenti; familiari e contatti (adulti e bambini) di persone ad alto rischio di complicanze; persone addette a servizi pubblici di primario interesse collettivo (come forze di polizia e vigili del fuoco); personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani (come allevatori, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori, veterinari pubblici e liberi professionisti); donatori di sangue.

 




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