Vacanze invernali per 6 italiani su 10. Uno su 5 le preferisce a quelle estive. Più cultura che neve: il climate change è già qui
Gli italiani sembrano apprezzare molto le vacanze invernali. Il 59 per cento dei connazionali le fa, addirittura, quasi uno su cinque le preferisce a quelle estive. Prevalgono però break all’insegna dell’esperienza culturale, rispetto al tipo di svago di stagione, la vacanza neve.
Quello che – nel bene e nel male – potrebbe essere l’ennesimo segnale di un principio di adattamento dello stile di vacanza al cambiamento climatico emerge da uno studio effettuato da Skyscanner in Francia, Italia, Paesi Bassi e Spagna. Dall’indagine risulta che, complessivamente, più della metà dei rispondenti europei (52%) ha affermato di andare in vacanza in inverno almeno una volta all’anno.
Meglio che d’estate per 1 su 5
Come detto, gli italiani si collocano di sette punti percentuali sopra la media, mentre il 19 per cento preferisce addirittura lo stop invernale alla tradizionale vacanza estiva per svariati motivi, tra cui i costi inferiori. A questo proposito, la maggioranza (77%) prevede di spendere la stessa cifra, se non di più, per le proprie vacanze nel 2024 rispetto all’anno precedente.
Dove gli italiani vanno contro corrente è nella scelta “non di stagione” della tipologia di svago. A vincere, tra i viaggiatori del Belpaese, sono infatti le vacanze invernali all’insegna della cultura – solo il 29% degli italiani che si concede regolarmente una pausa invernale è intenzionato a praticare sport sulla neve, al contrario del 43% dei viaggiatori europei che dichiara di dedicare una parte delle proprie ferie annuali allo sci o allo snowboard. Infatti, in controtendenza rispetto al trend europeo, i viaggiatori italiani preferiscono, anche d’inverno, dedicarsi all‘esplorazione culturale di città e borghi, con quasi la metà (46%) che la sceglie come attività principale delle proprie ferie invernali (contro il 39% degli europei).
Per coloro che non rinunciano per nulla al mondo a una meta di montagna (29%), gli sport sulla neve rimangono la principale attrattiva (54%), seguiti dal cibo tipico delle località ad alta quota (52%).
Il prezzo fattore decisivo
Anche per le vacanze invernali la convenienza economica rimane in cima alle priorità – il fattore che influenza maggiormente la scelta di come e dove trascorrere le vacanze invernali rimane il prezzo (60%). In particolare, coloro che decidono di fare una vacanza sulla neve rispetto a vacanze al caldo, affermano di percepire la scelta come l’opzione più economica (17%); mentre chi parte alla scoperta di una nuova meta, magari oltreoceano, in un paese soleggiato, giustifica la propria scelta con una minore spesa data dalla bassa stagione (15%).
Queste percentuali aumentano se si considerano i giovani, con il 69% dei viaggiatori tra i 18 e i 34 anni che sceglie l’inverno per visitare mete lontane nella speranza di risparmiare, rispetto ai mesi solitamente più gettonati. Nonostante l’aumento del costo della vita continui ad essere una preoccupazione per gli italiani, alle vacanze risulta difficile rinunciare e la maggioranza (77%) prevede comunque di spendere lo stesso budget dell’anno scorso, se non di più, per le proprie vacanze invernali del 2024.
I viaggiatori spontanei
Continua il trend dei viaggi spontanei: le vacanze invernali si prenotano a inizio anno, senza troppo anticipo – le vacanze invernali offrono anche l’opportunità ideale per sconfiggere la tristezza post-natalizia. Più di un terzo (38%) preferisce organizzarsi all’ultimo minuto, piuttosto che prenotare in anticipo, nella speranza di assicurarsi offerte all’ultimo grido. Non sorprende quindi che quasi la metà (46%) degli italiani pianifichi di partire per le proprie vacanze invernali proprio ad inizio anno.
“Che siano piccole fughe per esplorare città europee o lunghi viaggi alla scoperta di mete e culture lontane, l’interesse degli italiani per i viaggi è in aumento di anno in anno: ad oggi, ad esempio, è cresciuto del 46% rispetto al 2023 – ha commentato Stefano Maglietta, travel expert di Skyscanner – nonostante le mete sciistiche rimangano un perno per molti turisti, la voglia di vedere città nuove, sfidando le basse temperature o rincorrendo il clima caldo, sta pian piano conquistando anche noi italiani”.
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