“Usa e Europa si preparino alla guerra”. L’allarme del comandante Nato
La NATO deve affrontare con urgenza la possibilità concreta di un’escalation militare simultanea su due fronti, in Europa e nel Pacifico. L’allarme arriva dal Generale Alexus G. Grynkewich, massimo comandante americano presso il Comando europeo degli Stati Uniti, intervenuto a una conferenza tra alti vertici militari e rappresentanti dell’industria della difesa a Wiesbaden, in Germania.
Con un passato da pilota da caccia e un solido curriculum operativo maturato in Medio Oriente, Grynkewich è il primo generale a tre stelle a ricoprire l’incarico. La sua recente scelta ha puntato a rafforzare il messaggio di continuità strategica da parte degli Stati Uniti, rassicurando gli alleati europei sulla solidità del legame transatlantico e inserendo la NATO nelle rinnovate priorità geopolitiche dell’amministrazione americana.
Secondo il generale, il 2027 potrebbe rappresentare un punto di svolta critico. “Dobbiamo essere pronti con tutto ciò che abbiamo: equipaggiamento, munizioni, sistemi di difesa. Non c’è tempo da perdere”, ha dichiarato Grynkewich. Lo scenario ipotizzato è quello di una crisi globale innescata da una manovra congiunta tra Pechino e Mosca: un eventuale attacco cinese a Taiwan potrebbe essere coordinato con un’offensiva russa in Europa, con l’obiettivo di dividere le forze della NATO e impedire una risposta concentrata nel Pacifico.
Il quotidiano tedesco Bild ha rilanciato l’allarme, evidenziando come un’azione sinergica tra Vladimir Putin e Xi Jinping rischierebbe di trascinare l’Occidente in un conflitto planetario. Se la Cina chiedesse alla Russia di aprire un nuovo fronte europeo per distrarre le forze alleate da Taiwan, l’Alleanza Atlantica avrebbe meno di 18 mesi per organizzare una risposta militare credibile su scala globale. Anche il nuovo Segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha considerato “plausibile” lo scenario tracciato dal generale Grynkewich. A suo avviso, un’offensiva russa innescata per facilitare l’aggressione cinese a Taiwan rappresenterebbe una sfida diretta all’equilibrio geopolitico globale, con il rischio concreto di un’escalation incontrollabile.
Secondo il sito web militare americano Stripes, diversi rappresentanti presenti all’incontro di Wiesbaden hanno messo in guardia dal considerare Russia e Cina come minacce distinte. “Ciascuna di queste minacce esistenti non può, a mio avviso, essere considerata una sfida separata. Dobbiamo riflettere su come si intersecano tutte“, ha affermato Grynkewich, aggiungendo che i paesi della NATO devono rispettare l’impegno di aumentare la spesa per la difesa al 5% del PIL.
Nel frattempo, sul fronte ucraino, Grynkewich ha confermato l’intenzione dell’Alleanza di rafforzare la difesa aerea di Kyiv: “Non
divulgheremo cifre né tempistiche, ma sono in corso i preparativi per fornire ulteriori sistemi Patriot all’Ucraina”, ha dichiarato, sottolineando che la prudenza resta d’obbligo anche nella comunicazione strategica.
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