Università in centro, Ricerca al Polo chimico, sprint turismo: Terni ai tavoli dell’Economia
di Marta Rosati
Trenta relatori si sono alternati sul palco degli Stati generali dell’economia, al video-centro di Terni il 7 novembre scorso; è in quella occasione che sotto le frecciate al vetriolo del sindaco Stefano Bandecchi, rivolte alla Regione e a Sviluppumbria, l’assessore comunale Sergio Cardinali ha raccolto le istanze del territorio e cercato di stimolare idee, nel tentativo più ambizioso di mettere a sistema conoscenze, competenze, sensibilità e attitudini di diversi soggetti della città, per tracciarne tutte le potenzialità di sviluppo possibili. Quello stesso giorno, il Comune ha raccolto una 70ina di adesioni ai tavoli tematici che saranno organizzati allo scopo. A meno di due settimane da quella data, Umbria24 ha fatto il punto con Cardinali sull’iter dei lavori.
Stati generali dell’Economia «Le adesioni – chiarisce subito l’assessore – restano aperte. Sarà possibile iscriversi ai tavoli tematici secondo le indicazioni che saranno presto riportate sulla pagina online dedicata, che troverà spazio nel sito istituzionale del Comune; lì saranno riportati tutti gli interventi del 7 novembre scorso». Relativamente ai tempi, Cardinali vuole accelerare: «L’obiettivo è traguardare l’apertura dei tavoli tematici prima della fine del 2025». Turismo, Infrastrutture, Attività produttive ed energia, Università le grandi macroaree di dibattito al quale il Comune porta già le sue idee di base, che potranno essere sviluppate, migliorate, integrate e perché no magari sostituite con altre ritenute più idonee.
La Cascata più alta d’Europa Dal punto di vista turistico, come mostrato anche in un video in occasione della presentazione dell’iniziativa, è dall’area della Cascata delle Marmore muovendo verso Piediluco, che Palazzo Spada intende intervenire in modo significativo per costruire un’offerta di confort, quanto entusiasmante, un percorso esperienziale che in termini di mobilità dolce include anche la navigazione delle acque in un suggestivo paesaggio da cartolina, senza lasciare da parte le occasioni di sport, cultura e gastronomia sulle quali c’è ampio spazio di manovra.
Trasporti Quanto alle Infrastrutture, nelle intenzioni dell’assessore riaffiora il sogno della metropolitana di superficie da San gemini a Terni, con interventi sulla ex Fcu, nonché l’elettrificazione della linea ferroviaria Terni-Sulmona, per una tratta che includa fermate alla stazione, a San Valentino e a Marmore avvicinando sempre più la città dell’amore con Rieti; il tutto non senza battersi per un collegamento con Roma che non superi i 45 minuti, prevedendo il raddoppio della linea Roma Tiburtina-Orte. In questo contesto si inserisce la difficoltosa fornitura di treni veloci.
Industria a Terni Ambiziosi quanto bisognosi di tempi certi i progetti pensati per il polo chimico di Terni. In attesa dell’insediamento del Centro di ricerca Vitality, lanciato ai tempi dell’assessore regionale Fioroni, «il Comune – racconta Cardinali – ha acquistato l’ex incubatore di Sviluppumbria per start-up di nuova generazione e Ricerca sui vettori energetici». È lì che troveranno spazio studi su idrogeno e nucleare. Sulla partita dell’energia, del resto, per lungo tempo è rimasto al palo anche l’Accordo di programma Arvedi-Ast, la cui attuazione oggi rientra nei piani istituzionali, soprattutto nella parte di miglioramento dell’impatto ambientale, con applicazione di filtri per abbattere le emissioni di nichel e tutte le altre misure che hanno portato recentemente anche il ministro Adolfo Urso a dichiarare quello su terni il primo patto per l’acciaio green italiano. Ma ancora a proposito della chimica, prospettive e criticità dell’uno e dell’altro sito, sono concatenate. Tanto per essere chiari, le difficoltà che ancora attanagliano la Moplefan e che difficilmente troveranno soluzione all’ennesimo tavolo ministeriale fissato per giovedì 20 novembre, tengono probabilmente a freno anche le progettualità di Eni Versalis sulla storica Novamont, nell’ottica del consorzio di aziende che in quell’area insistono. Pretendere che il sito ternano del mater-bi abbia un futuro di lungo termine, non può prescindere insomma dall’operatività dell’ex Treofan. Ma esiste il rischio di un disinteresse dei polacchi sullo stabilimento del film di polipropilene? Cardinali è «sicurissimo di no, perché Visopack ha investito tanto. Chiaro è che occorre trovare presto una strada per il credito all’azienda».
Unipg Non secondario il discorso impostato sull’Università. «Il Comune si sta adoperando affinché a Terni sia creato un vero e proprio dipartimento dell’Università degli studi di Perugia, nonché per il trasferimento della facoltà di Economia all’ex Cmm di modo che possa integrarsi con l’Alta formazione del Conservatorio statale Briccialdi e condividere con quello anche un servizio mensa per studenti e allievi, aperto alla cittadinanza tutta». Quanto a Pentima, l’assessore è convinto che debba restare sede di Ingegneria per gli importanti laboratori che vanta ma anche per la vicinanza alla grande acciaieria. Ai tavoli tematici non mancheranno gli argomenti sicurezza e abitabilità del centro cittadino, né la valorizzazione del commercio.
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