Uniti per la tutela del territorio

Da Riccione arriva un nuovo “no” deciso al parco eolico nell’Adriatico. Si è tenuta nella giornata di giovedì (12 dicembre) la conferenza stampa indetta dal Consorzio Riccione Turismo in merito al progetto della centrale eolica antistante la costa tra Rimini e Cattolica di Energia Wind 2020 Srl. Il Consorzio Riccione Turismo, che aggrega oltre 80 imprese alberghiere ed extra alberghiere riccionesi, è certamente preoccupato dell’impatto che il progetto può avere sul turismo e sull’ambiente.

Gli operatori esprimono la propria preoccupazione per un progetto che è “oggettivamente e concretamente idoneo a incidere negativamente sul territorio interessato”, spiega il consorzio. “Preoccupazione che è condivisa anche dalla Soprintendenza Speciale per il Piano nazionale di ripresa e resilienza come si può leggere nella sua pronuncia dello scorso 31 maggio”, aggiunge il consorzio dopo aver analizzato il documento.

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Sulla scorta del parere della Soprintendenza Speciale, il Consorzio ha deciso di inviare una pec alle diverse autorità competenti (ministeri dell’Ambiente e della Cultura, presidenza Regione Emilia-Romagna e Marche) sollecitandole a procedere nel massimo rispetto delle normative vigenti e a garantire un confronto trasparente con tutti i soggetti interessati. Nella pec vengono coinvolti, in copia conoscenza, anche tutti i 22 comuni costieri compresi fra Ravenna e Numana, affinché questi svolgano vigilanza attiva sull’iter e che le scelte definitive risultino rispettose delle norme di tutela dell’ambiente e paesaggio.

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“Questo progetto – ha dichiarato il presidente del Consorzio Riccione Turismo Franco Vanucci – potrebbe rappresentare un’opportunità per il futuro energetico, ma non possiamo ignorare l’importanza di tutelare il nostro paesaggio, che è un patrimonio unico e prezioso per il turismo e per la comunità locale”.