Lazio

Un’isola gastronomica felice a Centocelle

Centocelle: oggi un quartiere moderno e con un discreto arredo urbano, ieri una borgata altrettanto significativa ed una premessa allo stesso. Si accenna al quadrante sud-est della Capitale, un territorio edificato in passato da mastri, provenienti dalle Marche e dall’ Abruzzo e costituito altresì da attività commerciali a conduzione familiare e da realtà artigianali, i cui titolari erano in gran parte immigrati dal sud d’Italia. Con l’avvento del terzo millennio ma ancor prima Centocelle è divenuta dal punto di vista urbanistico, sociale ed economico, qualcosa di diverso.

Una rete di centri commerciali e di brand più affermati a livello internazionale, una metro senza conducente ed informatizzata, una società civile con le nuove generazioni più acculturate, sono i caratteri diversi della nuova modernità cittadina. Lo spirito però di alcune attività a conduzione familiare è rimasto, come eredità del futuro, e lo si può constatare in Via dei Noci, una strada famosa del quartiere, ove prese le prime mosse canore Claudio Baglioni, una figura importante della canzone italiana.

Proprio qui, al civico 30, esiste un’isola gastronomica felice, ovvero il ristorante pizzeria “Olio & Farina”, che, al di là della buona e variegata qualità delle pietanze e dell’ambiente confortevole, è caratterizzata da una collaborazione tra il titolare e la sua famiglia, tutti di origine napoletana; ognuno di  loro svolge una precisa funzione, chi in cucina, chi in sala e chi nella preparazione della pizza con il tipico bordo alto.

Abbiamo rivolto al direttore del locale, Massimo Del Mestre, alcune domande:

Quando è nata la sua passione per dall’attività di ristorazione?

L’ispirazione per questa attività è nata a torre del Greco, un posto che sa di mare e di tradizioni. Fin da piccolo la mia vita è stata una vera avventura nel mondo della ristorazione, perchè grazie al mio padre, che era un cameriere nella pizzeria del cognato, ogni giorno, dopo la scuola, mi ritrovavo ad osservare il balletto dei piatti ed a percepire il profumo della pizza appena sfornata. Incantato da quel mondo, che sembrava avere un ritmo tutto suo, iniziò la mia passione per l’arte bianca e la cucina; un amore che mi ha accompagnato per tutta la vita.

Quando ha intrapreso questa attività e perchè ha coinvolto la sua famiglia?

Tale attività l’ho intrapresa dopo aver dedicato anni a perfezionare l’arte della pizza in giro per il mondo ed averla  insegnata a tanti neopizzaioli. Da quel momento ho scelto di mettere tutto il mio amore e la mia passione su questo progetto, cercando di creare un luogo, dove tradizione e innovazione si incontrassero e dove ogni morso raccontasse una storia e ogni pizza fosse un capolavoro. In sintesi non si tratta soltanto di mangiare ma di avere un’esperienza unica che celebra la vera essenza della pizza. Per quanto riguarda il coinvolgimento della mia famiglia, la decisione è stata collettiva, specialmente con il valido contributo di mio figlio Michael, campione di pizza acrobatica napoletana, e dopo tante chiacchierate e riflessioni. Dopo tutto ciò abbiamo capito che fosse il momento giusto per fare un grande cambiamento nella nostra vita.

Quanti e quali riconoscimenti ha ricevuto?

Tra i più importanti riconoscimenti ci sono: Campione Europeo, Campione Scenografico, il Titolo di Carriera, Il Miglior Impasto (2017), Istruttore Pizzaiolo.

Quali sono le ragioni per cui ha preferito questo quartiere per l’attività di ristorazione ? 

Ho deciso di lanciarmi in quest’ avventura a Centocelle, perchè volevo mettermi alla prova e dare una nuova vita alle nostre prelibatezze napoletane, mescolandole con il sapore unico della cultura culinaria romana. E’ stata ed è tuttora una sfida entusiasmante, alla quale la gente del quartiere, che apprezza le nostre proposte, un mix di tradizione e innovazione, sta rispondendo alla grande. 

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