Unione italiana vini, in bozza Ue sì espianti preserva fondi top – Vino
“Espianti sì, ma con criteri
condivisi a salvaguardia della tenuta socioeconomica e
paesaggistico-ambientale. E con finanziamenti a carico dei Paesi
membri e non ai Fondi strategici europei (Pns). Maggior
elasticità nei fondi per la promozione e una miglior definizione
normativa per i nuovi vini (dealcolati) per agevolarne la
commercializzazione e semplificazioni sull’etichettatura
digitale. Le ‘raccomandazioni’ inserite nella bozza del Gruppo
di alto livello della Commissione europea sul Futuro del vino
nell’Ue vanno per buona parte nella direzione auspicata e
sostenuta da Unione italiana vini (Uiv)”. Lo afferma, in una
nota, l’organizzazione italiana del settore a seguito del terzo
incontro del Gruppo di alto livello svoltosi a Bruxelles il 15
novembre. Il documento finale sarà rilasciato il prossimo 16
dicembre.
In materia di espianti, secondo la bozza, il Gruppo di alto
livello raccomanda “di affrontare le situazioni di eccesso
strutturale di offerta con finanziamenti nazionali” pur con i
distinguo da tempo sostenuti da Uiv e legati a “vigneti a
elevato valore paesaggistico, come pendii, terrazzamenti,
varietà con valore genetico o in aree con valore ambientale o
dove la viticoltura è centrale e che sono a rischio di
spopolamento”. Una posizione che, per Uiv, preserverebbe il
“pacchetto” dei fondi specifici destinati alle “misure attive”,
come la promozione, di cui il settore necessita per affrontare
la sfida ai cambiamenti di consumo e alle incertezze del
mercato. Secondo Uiv, è fondamentale che il documento mantenga
il focus sulla competitività del settore, che siano introdotte
alcune flessibilità sulla gestione del potenziale e delle
autorizzazioni e che, come proposto dal Masaf, sia per la prima
volta introdotta la possibilità per i Paesi di salvare le
economie dei fondi del Pns che potrebbero essere re-investiti
nel settore. Tra i temi trattati, anche quello della
semplificazione in materia di Ocm Promozione, con la positiva
raccomandazione di “aumentare la durata del sostegno alle misure
di promozione per consentire il consolidamento del mercato”.
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