Piemonte

UNCEM: Cinque punti per il futuro delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026

Manca solo un anno alle Olimpiadi invernali di Milano e Cortina 2026. Le montagne delle Alpi stanno lavorando intensamente verso questo evento di grande importanza, che si unirà alla manifestazione del 2030 sulle Alpi francesi. Secondo UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani), questo è un momento cruciale per costruire nuove politiche ed economie per il sistema alpino, coinvolgendo le comunità locali. Cinque sono i punti chiave da considerare entro febbraio 2026:

1. Crisi climatica e demografica: Le olimpiadi devono essere un veicolo per affrontare la crisi climatica e demografica nelle Alpi, con una diminuzione della neve e un innalzamento delle temperature che influiscono sul turismo e sulla popolazione.

2. Relazione urbano-montano: Riavviare il rapporto tra le città e le vallate alpine è fondamentale. Le Olimpiadi di Milano-Cortina devono costruire relazioni e coesione tra le comunità alpine e urbane.

3. Rigenerazione degli spazi: Un focus sulla costruzione sostenibile e rigenerazione urbana deve essere una priorità, rispecchiando principi ecologici come il New European Bauhaus e il Green Deal europeo.

4. Coinvolgimento delle istituzioni locali: I governi locali devono essere al centro del processo decisionale e organizzativo, inclusi enti come il CIO, il CONI e vari Ministeri.

5. Nuova cultura del turismo e dello sport: L’educazione e l’impegno giovanile sono cruciali per una fruizione turistica sostenibile, che rispetti la cultura e le comunità locali.

L’obiettivo è di realizzare una montagna olimpica che sia una Green Community, capace di accogliere e generare un futuro sostenibile dove ogni investimento è interconnesso.

c.s.

luogo TORINO




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