Abruzzo

Una storia che si ripete da anni


«Il Teatro Marrucino è un presidio di cultura, identità e bellezza per Chieti e per tutta la regione. Non possiamo accettare che venga ridotto al silenzio da scelte politiche miopi e disattente». Giampiero Riccardo, capogruppo di Chieti Viva in consiglio comunale, lancia l’allarme sulla drastica riduzione dei fondi regionali destinati allo storico teatro teatino, che rischia di scendere da 300mila euro a soli 83mila euro, con un taglio del 70%.

«Si tratta di una storia che si ripete da anni — spiega Riccardo — fatta di promesse disattese, stanziamenti parziali e mancati trasferimenti. Una gestione miope che ha messo, e continua a mettere, a rischio la programmazione artistica e la stessa sopravvivenza del teatro».

Riccardo ricorda che «già durante la giunta D’Alfonso, nel 2017, furono annunciati 300mila euro come contributo ordinario e altri 200mila per il Bicentenario. Ma di quei fondi ne arrivarono solo 250mila, mentre nel 2018 risultavano ancora 500mila euro mancanti. Una mancanza che provocò la chiusura temporanea della stagione lirica e proteste istituzionali».

Poi con la giunta Marsilio «venne stanziato un contributo triennale di 900mila euro, cioè 300mila euro l’anno per il triennio 2019–2021. Una cifra che, seppur significativa, non ha mai colmato i tagli precedenti e si è rivelata insufficiente a garantire una programmazione artistica stabile».

Oggi, però, la situazione rischia di precipitare. «L’ipotesi di ridurre ulteriormente i fondi a soli 83mila euro annui è inaccettabile. Così si mette in ginocchio un’istituzione culturale che rappresenta un vanto non solo per Chieti, ma per l’intera Abruzzo. La cultura non può essere trattata come una voce residuale o facoltativa nei bilanci pubblici».

Per il capogruppo di Chieti Viva «il Teatro Marrucino è il simbolo di come Chieti, ancora una volta, venga sacrificata nelle scelte della Regione. E voglio essere chiaro: i tagli e le disattenzioni non sono colpa di una sola parte politica. Sono responsabilità che vengono da lontano e che, negli anni, sono state confermate e aggravate sia da giunte di destra sia di sinistra. Tutte ugualmente distanti dai bisogni culturali della città».

Infine l’appello: «Oggi il rischio è che la Deputazione teatrale e le tante professionalità coinvolte non possano più garantire una progettualità duratura e qualificata, con evidenti ricadute anche sul tessuto sociale, economico e turistico della nostra città. Chieti merita rispetto e il Marrucino deve continuare a vivere».


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »