Una serata al Monte-Carlo Beach per celebrare il nuovo glamour del Principato con Pauline Ducruet e Alexandre Grimaldi
A Monaco, il cielo e il mare sono di un blu intenso. Al tramonto, ai margini del Principato, gli ultimi habitué lasciano il Monte-Carlo Beach, questo leggendario stabilimento balneare aperto nel 1928 per offrire agli ospiti dei migliori hotel – L’Hermitage, l’Hôtel de Paris – una destinazione rilassante dove fare il bagno, pranzare o semplicemente oziare attorno a una delle piscine più famose della Riviera. Su invito di Vanity Fair e della Société des Bains de Mer arrivano gli ospiti. All’ingresso e lungo il deck, la copertina del nostro numero di agosto dedicato al mito di Grace Kelly dà il tono: quello di un glamour che qui non smette mai di reinventarsi.
Per celebrare questo numero d’eccezione, si sono dati appuntamento tutti coloro che, a Monaco, incarnano uno stile di vita decisamente onirico. Paul Pogba, appena approdato all’AS Monaco, ha aperto le danze insieme alla moglie Zulay e alla designer di gioielli Elke Berr, con cui ha creato la linea «Unbreakable». A loro si è presto aggiunta la nuova generazione della famiglia principesca celebrata da Vanity Fair: Pauline e Louis Ducruet, Camille Gottlieb e Alexandre Grimaldi, che si sono riuniti intorno alla piscina e poi sulla terrazza del ristorante per incontrare le personalità che fanno brillare Monaco.
Quella sera erano presenti anche il presidente della SBM Stéphane Valeri e l’appassionato di polo Rommy Gianni, oltre alla creatrice di contenuti Emma Houlmière e al rugbista Antoine Zeghdar. Sport, affari, moda, lifestyle: questi gli ingredienti di una serata che ha racchiuso la formula magica che rende Monaco così unica, un equilibrio tra vicinanza, incontri e cosmopolitismo, cullato dalla musica e dal suono delle onde sulla spiaggia di ciottoli. Dall’alto del suo promontorio, circondata da cipressi e pini marittimi, la villa la Vigie sembrava vegliare sull’armonia della serata, mentre le mura del Monte-Carlo Beach e i suoi tetti di tegole brillavano nella notte come i fari di una nave.
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