Emilia Romagna

Una mostra unica e straordinaria, per la prima volta in Italia si potranno ammirare tutti insieme gli incisori amati da Leonardo Sciascia a Longiano

collage quattro incisori per sciascia

Sabato 14 giugno 2025, alle ore 18.00 presso il Castello malatestiano di Longiano (FC), sede della galleria l’arte moderna e contemporanea Fondazione Tito Balestra Onlus, si inaugura la mostra L’acquaforte per Leonardo Sciascia. Giorgio Morandi, Luigi Bartolini, Giuseppe Viviani, Edo Janich: 90 opere provenienti da collezioni private e dalla Fondazione Balestra

La mostra, unica nel suo genere, presenta, per la prima volta insieme, quattro incisori amati e segnalati, in più occasioni, da Sciascia. Infatti, prende spunto dalla cartella Les Automates pubblicata nel 1974 da Sellerio Editore con quattro incisioni di Edo Janich e un testo dello scrittore siciliano.

Sciascia aveva una passione particolare per la tecnica dell’acquaforte che descrive citando le parole di Baudelaire: “Tra le diverse espressioni dell’arte figurativa, l’acquaforte è quella che più si accosta all’espressione letteraria e che è più atta a rivelare l’uomo spontaneo”. E ancora: “un’arte profonda e pericolosa, piena d’insidie e che rivela i difetti di uno spirito tanto chiaramente quanto le sue qualità”. Sciascia, a conclusione della presentazione, dichiara: “Per come Baudelaire intendeva, per come noi l’intendiamo (ma augurandoci che si ritorni ad essere in pochi a mordere lo stesso frutto), oggi sono pochissimi gli incisori veri. Scomparsi Bartolini, Morandi, Viviani, in Italia bastano le dita di una mano a contarli: e magari fermandoci al quarto che è certamente il giovane Janich”.

Partendo dalle indicazioni di Sciascia, la Fondazione Tito Balestra ha voluto realizzare una mostra capace di riportare l’attenzione su questi quattro grandi incisori – già presenti, tra l’altro, con proprie opere, nella collezione permanente – e di testimoniare i rapporti e le affinità tra lo scrittore siciliano e il poeta longianese.

Il curatore della mostra, Flaminio Balestra, grazie alla fondamentale collaborazione dei collezionisti privati (Paolo Bassano, Alberto Marcelletti, Luciana Bartolini) e dell’artista Edo Janich, ha individuato una importante selezione di 60 opere (15 per ogni artista). In mostra si potranno ammirare il profondo sentimento dell’esistenza di Giorgio Morandi (opere dal 1924 al 1961), i prediletti soggetti naturalistici di Luigi Bartolini (opere dal 1920 al 1937), le atmosfere suggestive di Giuseppe Viviani (opere dal 1933 al 1958), i sogni di Edo Janich (opere dal 1972 al 1999). In tutti, la grande abilità tecnica, attenta ai dettagli, che tanto incantava Sciascia. Perché è nella tecnica che si fonda tutto ciò che l’invenzione riporta sulla carta appena uscita dal torchio.

A completare il percorso, sarà possibile visitare la sezione permanente della collezione donata da Anna Balestra alla Fondazione, con 7 acqueforti di Morandi (datate dal 1921 al 1956), 18 di Bartolini (datate dal 1926 al 1962), 1 linoleografia di Viviani (datata 1937), e alcune tra le opere recentemente donate da Edo Janich (datate dal 1974 al 2023).

A chiusura della mostra, la Fondazione pubblicherà un catalogo con testi di Giuseppe Appella e Rolando Bellini.

La mostra è realizzata anche grazie al prezioso sostegno della Direzione Generale Educazione Ricerca e Istituti Culturali del Ministero della Cultura, del Settore patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Longiano, di Romagna Iniziative e gode del patrocinio della Fondazione Leonardo Sciascia e di Sellerio Editore.

La mostra sarà visitabile dal 14 giugno al 17 agosto 2025. Orari di apertura dal martedì alla domenica e festivi giugno -luglio 10:00-12:00 / 15:00-19:00 agosto 16:00-20:00

Per informazioni e prenotazioni 0547 665850 oppure via mail a info@fondazionetitobalestra.org


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