Una mamma si è rifiutata di rivedere il figlio dopo averlo abban Procura si appresta a concludere le indagini a carico dell’indagato denunciato dalla modella ventitreenne
Una madre ha rifiutato di conoscere suo figlio dopo che, 59 anni fa, lo aveva lasciato fuori dal bagno di una casa per bambini, salvo poi andarsene. La storia ha fatto il giro del web, rimbalzando anche sui principali tabloid e quotidiani britannici. Simon Prothero – questo il nome dell’uomo abbandonato dalla madre – è originario del Galles e, dopo anni di domande, dubbi e ricerche per provare a comprendere il suo albero genealogico, è riuscito a trovare le tanto attese risposte.
Prothero ha raccontato la sua storia durante una puntata del programma televisivo britannico “Long Lost Family”. Tutto è partito da una cittadina gallese di nome Neath. Luogo dove Simon si era separato dalla mamma biologica, alla fine dell’estate del 1966. Prothero, allora, era stato adottato, crescendo in un villaggio che distava soli 10 miglia (circa 16 chilometri) da dove era stato lasciato dal genitore. La sua famiglia acquisita – composta dalla coppia, oramai defunta, che l’ha voluto e cresciuto – gli ha sempre raccontato di essere stato trovato, appena nato, fuori da un bagno. Ma a Prothero questa (sommaria) risposta non è mai bastata. Voleva provare a dare un senso a quell’abbandono. Voleva provare, soprattutto, a dare dei volti a quell’anonimo affido che, per motivi a lui ancora ignoti, non gli aveva mai permesso di conoscere i suoi genitori biologici.
“Non so dove sono nato, quando sono nato, quali fossero le circostanze. Non so chi sia mia madre”, ha detto Simon durante il programma. Nonostante avesse sempre avuto la curiosità di conoscere sia sua madre che suo padre, le ricerche della sua (reale) famiglia erano iniziate solamente nel 2024, dopo la morte per tumore di sua moglie Helen. “È dura, a dire il vero. Ma lei vorrebbe che lo facessi“, ha spiegato Prothero a proposito della perdita della compagna, sposata con lui dal 1997 e madre di tre figli, avuti tutti con Simon.
Erano arrivati i mesi della verità. Prothero era più determinato che mai nello scoprire l’identità dei suoi genitori. Simon, allora, aveva fatto un test del DNA e, dai risultati ottenuti, era emerso che aveva legami con una numerosa famiglia del Galles del Nord. Uno di loro, un uomo di nome Noel, ha accettato di sottoporsi a un test del DNA per verificare se i due fossero effettivamente imparentati. L’esito ha confermato la strada tracciata, con i due che avevano un legame di sangue. Le ricerche si erano fatte sempre più insistenti fin quando, si è riusciti a scoprire ciò che più interessava a Prothero: l’identità di sua madre biologica. La signora – ancora in vita – ha più di 80 anni ma, come spiegato nel programma, non è pronta a rivedere suo figlio dopo tutto questo tempo.
Ma perché, finora, abbiamo citato solamente la figura materna? Questo perché, da quanto è emerso dalle ricerche e dai preliminari contatti con la madre biologica di Simon, ai tempi dell’abbandono del figlio, la donna era giovane, non aveva il sostegno – umano ed economico – della famiglia e non aveva una relazione con il padre biologico. Una situazione estrema,
dalla difficile gestione che ha “costretto” la mamma all’abbandono del figlio. “Mi piacerebbe incontrarla. Ma ovviamente, al momento, non è possibile”, ha commentato Prothero dopo aver appreso la decisione della madre biologica.
Simon però, come da lui raccontato, ha avuto il piacere di conoscere il suo parente Noel (quello del test del DNA), così come tre generazioni della sua famiglia. Prothero è stato ben accolto ed ha visto, assieme alla sua famiglia di sangue, delle fotografie dei vari congiunti. “Probabilmente ci vorrà un giorno per esaminarli tutti. Ho già ricevuto alcune risposte. Mi piacerebbe averne altre, ma è stato bello. È stata una bella giornata”, ha dichiarato Prothero, sempre a “Long Lost Family”.
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