Una giostra nel parco di Arenzano per ricordare Elia, morto a tre anni per un pezzo di formaggio
Arenzano. A cinque mesi dalla morte del piccolo Elia, ucciso a tre anni dalla SEU, rara sindrome causata da un ceppo di Escherichia Coli che il bimbo ha sviluppato dopo avere mangiato un pezzo di formaggio a latte crudo, nel parco di Villa Negrotto Cambiaso ad Arenzano sarà inaugurata una giostra dedicata proprio a lui.
L’iniziativa è stata fortemente voluta e sviluppata dai genitori di Elia, Marco Damonte e Sonia Girelli, che dal dolore per la sua perdita hanno voluto dare forma a qualcosa di utile e costruttivo: un’associazione che porta il suo nome (Il trenino di Elia) e che si dedica a sensibilizzare e informare sulla SEU arrivando, se possibile, a un disegno di legge che imponga l’obbligo di apporre sui prodotti caseari etichette più chiare ed esaustive, che riportino la netta distinzione tra quelli a latte crudo o a latte pastorizzati.
L’appuntamento è per sabato 23 novembre alle 11.30 in via Bocca per una cerimonia d’inaugurazione anticipata da un piccolo corteo accompagnato dalla banda di Arenzano. Alle 12, nell’area giochi del parco di Villa Negrotto Cambiaso, sarà svelata la giostra, ovviamente a forma di trenino. All’evento parteciperanno Marco e Sonia e il dottor Marco Ferrando, presidente dell’Associazione Pediatri Liguri.
Sarà anche l’occasione per proseguire con il lavoro di sensibilizzazione che i genitori di Elia stanno portando avanti sui rischi della sindrome SEU, e aggiornare la comunità sull’operato dell’associazione.