Puglia

Una condanna e due assolti per estorsioni a pescatori Santo Spirito

Una condanna a 4 anni di reclusione (e 800 euro di multa) e due assoluzioni. Si è concluso così il processo al tribunale di Bari a tre persone, accusate di aver vessato tra il 2021 e il 2022 i pescatori del porto di Santo Spirito, chiedendo mensilmente dai 10 ai 100 euro ai proprietari delle imbarcazioni a titolo di “protezione”. Domenico Sidella, Caterina Santoro (entrambi assistiti dall’avvocato Francesco Andriola), e Raffaele Altieri (difeso dall’avvocato Nino Ghiro) erano stati arrestati ad aprile 2024 assieme ad una quarta persona poi assolta. Nelle scorse ore, i giudici della seconda sezione del tribunale di Bari hanno condannato Sidella a 4 anni, assolvendo gli altri due perché il fatto non sussiste. Il pm antimafia Marco D’Agostino ha chiesto condanne da 5 a 12 anni. Nel corso delle indagini i carabinieri avevano scoperto che un pescatore era stato addirittura schiaffeggiato e un’imbarcazione data alle fiamme. Agli imputati erano contestati i reati di estorsione e incendio, entrambi aggravati dal metodo mafioso, e occupazione di spazio demaniale, visto che una parte del porto sarebbe stata abusivamente chiusa con una catena e utilizzata come parcheggio privato.

 




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