Veneto

un viaggio tra classici, drammaturgia contemporanea e inclusione

La presentazione ufficiale della stagione teatrale 2025/2026, un progetto culturale di ampio respiro promosso dalla Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, in collaborazione con il Comune di Venezia, mostra una stagione ambiziosa, con ospiti d’eccezione e produzioni internazionali, nel segno dell’innovazione, dell’accessibilità e della sostenibilità.

Sul palco dello storico teatro veneziano, il pubblico è stato accolto da Giorgia Pea, consigliera comunale delegata alla cultura, e da Claudia Marcolin, direttrice generale della Fondazione. A condurre la serata è stato il direttore artistico del TSV, Filippo Dini, affiancato dall’attrice Giulia Briata, che ha illustrato al pubblico un cartellone ricco, articolato e, soprattutto, pensato per un pubblico trasversale, curioso e appassionato.

A inaugurare la stagione il prossimo 5 novembre sarà Marco Paolini con il suo nuovo spettacolo Bestiario idrico, un racconto teatrale che intreccia ambiente e memoria, dando voce a un’Italia che cambia.

Ospiti, letture e anteprime

La serata di presentazione non è stata solo una conferenza stampa, ma un vero e proprio spettacolo. Sul palco è salito Luca Barbareschi, che ha offerto al pubblico un’anteprima del testo November di David Mamet, pièce che interpreterà ad aprile sullo stesso palcoscenico.

In platea, tra gli ospiti, anche Amanda Sandrelli, che sarà tra i protagonisti di Vicini di casa insieme a Gigio Alberti, e Monica Capuani, traduttrice e mediatrice teatrale, che ha introdotto uno degli appuntamenti più attesi della stagione: Mirandolina, riscrittura in chiave noir della celebre Locandiera di Goldoni, firmata dalla drammaturga irlandese Marina Carr. Lo spettacolo, co-prodotto con l’Abbey Theatre di Dublino, rappresenta il contributo del Teatro Stabile del Veneto alle celebrazioni per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026.

“Ogni stagione è una storia – ha dichiarato Giorgia Pea – e questa racconta di un teatro che vive tutto l’anno, con l’obiettivo di essere casa, spazio di riflessione e identità per tutta la comunità.”

Il cartellone del Teatro Goldoni di Venezia: 12 spettacoli in abbonamento

Il cuore della stagione si compone di 12 spettacoli in abbonamento, tra grandi classici, novità internazionali e incursioni musicali. Oltre a Paolini e Barbareschi, spiccano nomi come Giuliana De Sio, che debutta con un classico della letteratura teatrale ne Il gabbiano di Čechov (28–30 novembre), diretto e interpretato da Filippo Dini.

Tra le novità internazionali, oltre a Mirandolina, il cartellone ospita People Places & Things (20–22 febbraio) dell’inglese Duncan McMillan, con la regia di Pierfrancesco Favino e Anna Ferzetti protagonista. Dalla Spagna arriva Vicini di casa (27–29 marzo) di Cesc Gay, brillante e provocatorio, mentre l’americano David Mamet torna con la pungente satira politica di November (17–19 aprile).

Non mancano le incursioni musicali, come Kind of Miles (16–18 gennaio) omaggio di Paolo Fresu a Miles Davis, e Franciscus (20–22 marzo), il “teatro-canzone” di Simone Cristicchi dedicato a San Francesco.

Spazio anche alla poesia muta del corpo con i Familie Flöz, che porteranno a Venezia Feste (10–12 aprile), una favola tragicomica senza parole.

Il classico e il contemporaneo

Il teatro classico trova espressione nell’omaggio a Carlo Goldoni con Sior Todero Brontolon (12–14 dicembre), interpretato da Franco Branciaroli, e nel ritorno di Gabriele Lavia con Lungo viaggio verso la notte di Eugene O’Neill (23–25 gennaio), potente affresco delle dinamiche familiari.

Davide Sacco e Luca Bizzarri porteranno in scena Il medico dei maiali (6–8 marzo), mentre Francesco Montanari sarà protagonista di un intenso duello verbale sulle derive del potere.

Fuoriserie, filosofia e pensiero in scena

Accanto al cartellone principale, torna la rassegna Fuoriserie, uno spazio multidisciplinare dove il teatro incontra la filosofia, la divulgazione e la spiritualità. Tra gli appuntamenti più attesi: Massimo Cacciari con Rex Destruens (8 aprile), Umberto Galimberti (30 gennaio) con Le disavventure della verità, Pietrangelo Buttafuoco (28 aprile) e Umberto Curi (4 marzo) con riflessioni sull’Edipo re.

Completano il programma eventi speciali come La bella addormentata del Balletto di Mosca (26 dicembre), The Show Must Go On con la Big Vocal Orchestra (20–21 dicembre), e Eternauti con la Vocal Skyline (25 aprile).

Un teatro accessibile, digitale e sostenibile

La nuova stagione si distingue anche per l’attenzione all’inclusione e alla sostenibilità. Alcuni spettacoli, tra cui Il gabbiano e Mirandolina, saranno accessibili a spettatori con disabilità sensoriali grazie a sottotitoli in italiano e inglese e audiodescrizioni. Le visite guidate saranno aperte anche al pubblico cieco e ipovedente, con percorsi tattili pensati ad hoc.

Prosegue anche la digitalizzazione: meno carta, più contenuti online. I fogli di sala saranno disponibili in formato digitale e già il 64% dei biglietti viene acquistato via web, segno di un pubblico sempre più connesso.

Abbonamenti e agevolazioni

Dal 25 giugno al via le prelazioni per i rinnovi, mentre i nuovi abbonamenti saranno disponibili dal 9 luglio. Oltre a un risparmio medio del 25%, gli abbonati potranno usufruire di tariffe agevolate nelle altre sedi del TSV, a Padova e Treviso. Confermato l’abbonamento agevolato per i residenti del Comune di Venezia, e per la prima volta arriva una formula dedicata alla Città Metropolitana, con sei spettacoli a prezzo speciale.

Infine, per gli studenti universitari del Veneto torna l’iniziativa: sei spettacoli a 30 euro o singolo ingresso a 5 euro.

La stagione 2025/2026 del Teatro Goldoni si preannuncia come una vera e propria festa della cultura che durerà mesi e sarà capace di unire tradizione e innovazione, riflessione e intrattenimento, accessibilità e bellezza.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »