Un programma formativo “a misura di regione” attraverso le filiere tecnologiche-professionali
La Regione Friuli Venezia Giulia ha approvato le linee guida per l’istituzione, a partire dall’anno formativo 2025/2026, di filiere formative tecnologiche-professionali. Questi percorsi quadriennali, rivolti agli studenti in uscita dalla scuola secondaria di primo grado, offriranno una formazione altamente professionalizzante, collegata alle principali filiere produttive regionali, con la possibilità di proseguire verso gli ITS Academy o di accedere direttamente al mondo del lavoro.
L’assessore regionale alla Formazione, Alessia Rosolen, ha sottolineato l’importanza di investire nell’innovazione tecnologica e nell’accrescimento delle competenze per sostenere le trasformazioni in atto nel tessuto economico e nel mercato del lavoro del Friuli Venezia Giulia. “I profondi cambiamenti indotti dalla digitalizzazione dei processi produttivi ci spingono a progettare offerte formative avanzate e professionalizzanti, che forniscano competenze di alto livello agli studenti in un mercato del lavoro in continua e rapida evoluzione”, ha dichiarato Rosolen.
Le linee guida
Le linee guida sono frutto di un lungo lavoro di confronto con scuole, enti di formazione e altri attori del territorio, volto a definire filiere che assicurino omogeneità e coerenza su tutto il territorio regionale, superando il disallineamento tra competenze richieste e quelle disponibili. Determinante è stato il coinvolgimento dei Cluster, che hanno contribuito all’individuazione dei fabbisogni occupazionali e alla verifica delle esigenze formative nei settori strategici e trainanti, come definiti dalla Strategia di specializzazione intelligente del Friuli Venezia Giulia.
Il modello regionale si articola in più filiere a dimensione regionale e in campus che, per ambiti territoriali, erogheranno un’offerta di percorsi quadriennali e percorsi IFTS tra loro connessi, sia in orizzontale che in verticale. A questi potranno eventualmente collegarsi anche Università, istituzioni AFAM e altri soggetti pubblici e privati. L’offerta formativa coprirà tutto il territorio regionale e includerà otto filiere: metalmeccanica e meccatronica, energia, servizi commerciali, edilizia, servizi digitali, turismo, agroalimentare e logistica.
Ogni filiera sarà composta da almeno un ITS Academy, un istituto tecnico o professionale e un ente di formazione che eroga corsi IeFP. I raggruppamenti coinvolgeranno le quattro Fondazioni ITS Academy, nove istituti tecnici/professionali e sei enti di formazione, creando veri e propri campus formativi sui territori.
“Siamo tra le prime Regioni in Italia a partire con un’attuazione completa della sperimentazione, che ci permetterà già dal prossimo anno scolastico di offrire una programmazione di qualità e chiara sia per gli studenti che per scuole e imprese”, ha concluso Rosolen.
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