“Un partito aperto, unito e radicato nei territori”
“Voglio un Partito Democratico capace di incarnare i valori che professa; un partito che esca dalle proprie stanze per andare tra le persone; un partito orizzontale e non verticistico, che sappia valorizzare il contributo di tutti, militanti, iscritti, cittadini; che valorizzi la rete dei Circoli presenti su tutto il territorio; che si giovi sempre di più dello straordinario contributo delle donne; e che sappia intessere un rapporto duraturo e fattivo con il tanto civismo presente nel Paese”: questo, in estrema sintesi, il Pd che il neo-segretario Stefano Regganini, proclamato ieri sera nel corso dell’Assemblea a Modena, ha in mente e lavorerà per realizzare.
Un impegno che non lo vedrà “uomo solo al comando”, ha tenuto a sottolineare nel proprio, applaudito intervento, perché si tratterà di un lavoro di squadra, per il quale sarà necessario il contributo di tutte e tutti.
Una segretaria, quella di Reggianini – avvocato, già sindaco di Castelfranco Emilia e amministratore uscente di Amo – che parte con un’investitura importante: ha infatti ottenuto quasi il 99% dei voti validi, pari a 1.200 votanti, che hanno manifestato il proprio sostegno nelle 70 assemblee che si sono tenute nei mesi scorsi in 55 Circoli di tutta la provincia.
Reggianini prende le consegne dal deputato Stefano Vaccari, cui sono andati i ringraziamenti di tutta l’Assemblea per l’impegno profuso nei mesi scorsi, il quale ha tenuto una relazione di chiusura, ricordano i risultati ottenuti e spronando tutti i presenti a dare il massimo sostegno al nuovo gruppo dirigente.
Nel corso della serata, eletta presidente dell’Assemblea Susan Baraccani, consigliere comunale a Pavullo nel Frignano, la Commissione provinciale di garanzia, composta da 9 membri, e il tesoriere, riconfermando Walter Reggiani.
“Serve – ha dichiarato Reggianini – una sinistra adeguata agli sconvolgimenti mondiali che stiamo vivendo, e alternativa alla peggiore destra di governo dalla nascita della Repubblica.
Noi siamo una squadra, che non significa pensarla tutti esattamente allo stesso modo, ma avere la consapevolezza che, si vinca o si perda, si vince o si perde tutti insieme.
Il nostro non è tempo di miracoli, ma abbiamo vantaggio: sappiamo rimboccarci le maniche e darci da fare.
Serve un Pd che sappia partire dalla relazione, divenire pensiero e tradursi in azione, un Pd netto ed esplicito, che conosce la fatica di tenere a bordo tutti, a partire dai più fragili.”
“Infine,– ha chiosato il neo segretario – non possiamo svincolarci dalla sfida straordinaria e vincente di metterci in dialogo con i giovani, una fetta indispensabile e cruciale della comunità, forse poco partitica, ma molto politica.
Nostro obiettivo non è essere tutti uguali, ma uniti e fare squadra, per sapere sempre chi siamo: solo così le persone si avvicineranno alla nostra politica, che diventerà la loro”.
Tra i tanti presenti, anche l’assessore regionale Davide Baruffi, la segretaria di Modena città, l’uscente Federica Venturelli, la senatrice Enza Rando, l’europarlamentare Stefano Bonaccini, e il segretario regionale, uscente e ricandidato, Luigi Tosiani: questi ultimi due sono intervenuti, ringraziando il segretario uscente Vaccari, rivolgendo il proprio augurio di buon lavoro a Reggianini e sottolineando il rapporto di fattiva collaborazione e stima che c’è sempre stato con il Pd regionale.
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