Calabria

Un Natale di regali in Calabria, ma non per tutti

Un aumento medio dei prezzi dell’1,4%. Con una spesa che cresce in termini di valore e non di volume. Questo quanto rilevato dall’Osservatorio nazionale Federconsumatori nell’analizzare i costi dei prodotti tipici in prossimità delle festività natalizie: dai regali agli addobbi, dagli alberi di Natale alle prelibatezze culinarie. L’indagine evidenzia un aumento medio dei prezzi del +1,4% rispetto al 2023: «Una crescita piuttosto contenuta – si legge in una nota – con differenze da settore a settore».

«I dati elaborati dal nostro Osservatorio nazionale e da Federconsumatori Calabria evidenziano un Natale dai tanti volti, dove lo sfarzo di tavole, regali e vacanze saranno un capitolo che riguarderà le famiglie più agiate». Per Mimma Iannello, presidente Federconsumatori Calabria, non c’è alcun dubbio: «I dati sociali della Calabria, le incertezze occupazionali, gli scenari nazionali e internazionali mostrano il volto dell’incertezza che pesa sulla gran parte dei bilanci familiari e sui consumi».

L’associazione sottolinea come nell’ultimo “Quadro di valutazione sociale” l’Eurostat abbia fotografato il reddito disponibile delle famiglie nell’Unione europea, allocando quello italiano al di sotto della media europea: il 14% in meno nel 2019, il 15,3% in meno nel 2023. «Le tredicesime alleggeriranno le difficoltà di tante famiglie – si legge – ma si stima che solo 18,7 mld di euro sui 51,3 mld complessivi saranno destinati alle vacanze natalizie, ai regali e alle spese di viaggio per raggiungere mete turistiche o le proprie famiglie». L’associazione pone, poi, l’accento sull’ultimo bilancio sociale dell’Inps della Calabria che «ha indicato per il 2023 una media di retribuzione settimanale regionale di 496,5 euro, con importanti differenze tra lavoratori del settore pubblico (720,03 euro), privato (420,4), artigiani (344,3), commercianti (362,6), agricoli (358), domestici (147,2), gestione separata (476,8), agricoli autonomi (227,6), lavoratori occasionali (57,4)» e «ha calcolato 102.000 disoccupati, 77.911 Neet e un tasso di occupazione del 44,6% contro la media nazionale del 61,5%».


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