Toscana

un libro che custodisce mappe, scenari e animali fantastici














Lilly negli abissi, Thomas Lavachery, Babalibri

Lilly è figlia di Kim Bullit, capitana e Bill Bullit Junior, celebre scienziato della New York Zoological Society, specialista di biologia sottomarina. La famiglia Bullit al completo si sta per imbarcare a bordo di una straordinaria sfera sottomarina progettata per esplorare le profondità dell’Oceano Atlantico. Lilly ha cinque anni e non ha mai ancora detto una sola parola, mentre suo fratello Teo ne ha 13 ed è uno sportivo molto sicuro di sé.

Salpano il 12 settembre 1920, direzione isole Bermuda, per un’avventura che porterà a scoperte straordinarie che hanno a che fare con le meraviglie del mare. Mentre i suoi genitori compiono le loro importantissime esplorazioni scientifiche (che li portano a realizzare che c’è vita anche a 2000 metri di profondità), Lilly osserva il mondo da un oblò disegnando quello che vede con i suoi occhi di attenta osservatrice, dimostrando che i bambini sono capaci di vedere cose che gli adulti non sono più capaci di vedere.

Conoscevamo Thomas Lavachery per la bella serie dedicata al piccolo Tor edita da Gallucci. Lo ritroviamo questa volta in un albo che è molto interessante non solo per la bella storia che racconta, ma anche per il formato e per la cartotecnica con cui è realizzato. Il libro si sfoglia in verticale e contiene diverse pagine che si aprono svelando mappe, scenari, animali che abitano gli abissi.

Lavachery, oltre ad essere in bravissimo illustratore e fumettista, ha diretto due documentari, uno dei quali dedicato alla spedizione sull’isola di Pasqua condotta nel 1934 da suo nonno, l’archeologo Henri Lavachery. Con “Lilly negli abissi” ha vinto il prix Sorcières ed il Grand prix triennal de littérature de jeunesse della Fédération Wallonie-Bruxelles





















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