Abruzzo

“Un legame profondo in questi 21 anni mi ha unito alla città” [FOTO]


“La prima parola che mi viene dal cuore è grazie”. Così l’arcivescovo metropolita della diocesi di Chieti-Vasto, si è rivolto al consiglio comunale teatino, che nella seduta di lunedì 1° dicembre gli ha conferito la cittadinanza onoraria. 

 

Un momento emozionante per l’arcivescovo, che ha parlato del “legame profondo che in questi 21 anni mi ha unito alla città”, grato per “un tributo di stima e affetto, che va al di là di quanto abbia potuto meritare”.

 

La seduta, scandita dal presidente dell’assise Luigi Febo, è stata caratterizzata dalle dichiarazioni del sindaco Diego Ferrara, dagli interventi dei consiglieri e dalla consegna di una pergamena recante le motivazioni e la delibera per il conferimento della cittadinanza onoraria.

 

“Questo conferimento rappresenta un atto di riconoscenza da parte dell’intera città – ha detto il primo cittadino nel suo intervento prima del voto – È il modo con cui Chieti ringrazia monsignor Forte per la sua testimonianza esemplare, per il contributo offerto alla crescita culturale e morale del territorio, per il legame profondo e sincero che ha costruito con la nostra gente. Un legame che ha reso la sua presenza non solo autorevole, ma parte integrante della storia recente della città. È un gesto che afferma ciò che molti cittadini sentono da tempo: che Monsignor Bruno Forte è, a tutti gli effetti, un cittadino di questa comunità, uno dei nostri”.

“Ciò che più ci lega a monsignor Forte – ha aggiunto Ferrara – è l’opera quotidiana, quella vissuta fra la città e il territorio, nelle parrocchie, nelle istituzioni culturali, nei percorsi di dialogo con i giovani, nel confronto con le realtà sociali, associative e civili. Un lavoro instancabile che ha contribuito a elevare la qualità del vivere comune, promuovendo valori fondamentali per ogni comunità democratica: il dialogo, la solidarietà, la partecipazione, la diffusione del sapere e della cultura”.

“Con emozione e con grande senso di responsabilità istituzionale, la saluto da concittadino con questo speciale e ufficiale benvenuto e ringrazio questa assise per averlo reso possibile”, ha concluso il suo intervento.

 

 


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