Emilia Romagna

Un fine settimana da “leccarsi i baffi” con le Sagre del tartufo, della tagliatella e delle castagne


L’autunno è ormai sopraggiunto in città. Le giornate sempre pìù ridotte, le temperature frizzanti e pungenti, le vacanze oramai giunte al termine e i numerosi impegni che inevitabilmente si ripropongono, siamo costretti a “stipare nell’armadio” quella leggerezza e spensieratezza tipica dell’estate e indossare capi più caldi, ma anche malinconici e nostalgici, propri della stagione autunnale. Il mese di ottobre non intende però lasciarsi “travolgere” da tante emozioni e repentini sconvolgimenti così “ci prende per mano” per condurci in quello che sarà un mese d’ottobre ricco di iniziative e appuntamenti attraverso un fine settimana capace di rispondere al “avrei voglia di…” di ognuno. Dunque, ampio spazio in città a rassegne cinematografiche, teatrali e musicali ma anche appuntamenti enogastronomici, incontri e manifestazioni.

Scopriamo insieme l’offerta per il weekend, dal centro città senza tuttavia trascurare i borghi dell’entroterra.

Si mangia e si beve

L’ultimo weekend del mese di ottobre non intende rinunciare al gusto e ai piaceri della tavola, sono tanti gli appuntamenti enogastronomici con cui celebrare le eccellenze e squisitezze del territorio. Ad adempiere questo “goloso” compito, spetterà alla cittadina di Sant’Agata Feltria che prosegue domenica il proprio “impegno” con la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco pregiato: uno degli appuntamenti d’autunno più importanti e frequentati del settore nell’intero panorama nazionale. Per l’occasione, il borgo si trasforma in un luogo dove immergersi in un’atmosfera suggestiva e profumata, passeggiare nelle vie e nelle piazze ad ammirare le numerose tipicità. Anche questa domenica sarà possibile scoprire come il prezioso tubero si trasforma in cucina per realizzare piatti di alto valore gastronomico, che sprigionano inebrianti aromi. La visita al paese è anche l’occasione perfetta per ammirare gli antichi monumenti di alto valore architettonico.

Spostandoci nell’entroterra, a Montefiore Conca, la castagna ingolosirà per un’ultima occasione la città e i palati di tutti coloro che vorranno cedere e concedersi a un fine settimana all’insegna del gusto e delle tipicità autunnali. Giunta alla 61esima edizione, la Sagra della Castagna è un appuntamento irrinunciabile per tutti gli amanti dei sapori d’autunno che troveranno nel borgo malatestiano un ricco mercato di prodotti agro-alimentari e stand gastronomici. Per i più golosi ci saranno caldarroste, cucinate nelle maniere più disparate e accompagnate da ottimo vino. Ad arricchire la manifestazione, spettacoli musicali e danze con i quali “scatenarsi” e “prendere fiato” dalle ghiotte leccornie presenti.

Ottimo accompagnamento di questo eccezionale prodotto, è la tagliatella. Il primo piatto, tra i simboli identificativi della cucina romagnola e immancabile presenza nei pranzi in famiglia della domenica, sarà celebrata e il fulcro della sagra insieme ai fagioli di Misano Cella (frazione del Comune di Misano Adriatico). Per l’occasione, a partire da venerdì 24 e fino a domenica 26 ottobre la città propone tre giornate ricche di appuntamenti tra stand gastronomici e spettacoli musicali.

Appuntamento a teatro

Il “borbottare” della caffettiera sopra ai fornelli, l’espandersi per casa dell’aroma di caffè, il fragrante e avvolgente profumo di brioches appena sfornate. La colazione è un rituale o meglio una coccola irrinunciabile, a casa, al bar o al lavoro. E perché non a teatro?! A tal proposito, domenica 26 ottobre il Teatro Amintore Galli di Rimini è pronto ad accogliere all’interno del proprio foyer coloro che vorranno concedersi del tempo tra i saloni della rappresentativa struttura situata nel centro cittadino, all’insegna di squisite e golose pietanze (anche in versione vegetariana e gluten free).

Spostandoci a Bellaria-Igea Marina, la serata di venerdì 24 ottobre del Cinema Teatro Astra è alquanto “rivoluzionaria”. Per mezzo delle abilità artistiche della cantautrice Paola Turci e il critico musicale Gino Cataldi si “accendono i riflettori” sulla stagione teatrale della struttura. Il tutto, attraverso la narrazione delle straordinarie vite delle voci femminili che hanno segnato la storia della musica italiana, anticipando il desiderio di emancipazione delle donne con atteggiamenti e scelte musicali coraggiose, ribelli e anticonformiste. Personalità d’eccezione che hanno rappresentato modelli di libertà e bellezza: da Mina a Ornella Vanoni, da Milva a Patty Pravo, da Caterina Caselli fino a Mia Martini, Loredana Bertè, Alice e tante altre protagoniste di uno spettacolo fatto di narrazioni, filmati memorabili e interpretazioni live per celebrare il loro lascito e la loro influenza sulla cultura musicale italiana.

Incontri&Manifestazioni

Soggiornare nella “capitale dell’ospitalità” significa sapere godere e apprezzare non soltanto la spiaggia ma altresì la vita e le attrattive delle località vicine e lontane che da essa sono direttamente raggiungibili. A questo proposito, quale migliore occasione del fine settimana di Rimini per trascorrere del tempo all’insegna della letteratura, mitologia, poesia, fotografia urbana e tanto altro. Per l’occasione, infatti, la rassegna “Arcipelago di Suono. Il paesaggio ci parla” fino a sabato 8 novembre affollerà numerosi spazi cittadini, celebrando in maniera diffusa il dialogo tra umano e natura, intrecciando linguaggi artistici e riflessioni sul paesaggio marino. Un “percorso” multidisciplinare che intreccia paesaggio, suono, sguardo contemporaneo con il pensare verde e blu. A questo proposito, nelle giornate di venerdì 24 e sabato 25 ottobre la suggestiva Darsena di Rimini sarà palcoscenico di nuovi appuntamenti sonori al tramonto.

Nel fine settimana della città, prosegue l’appuntamento con la rassegna letteraria “Libri da queste parti” che fino al 12 dicembre affollerà gli spazi della Sala Cineteca della Biblioteca Civica Gambalunga, per un susseguirsi di proposte culturali che spazieranno tra letteratura, mitologia, poesia, fotografia urbana e tanto altro. A tal proposito, nel pomeriggio di sabato 25 ottobre i partecipanti avranno l’opportunità di “perdersi” tra le pagine di Oreste Delucca e “Il Guado. L’oro blu del Medioevo”.

“Dolcetto o Scherzetto?”

“Da brividi” il fine settimana che ci attende, Verucchio in attesa dei festeggiamenti di Halloween; nel pomeriggio di sabato 26 ottobre, infatti, ospiterà all’interno della cornice della Rocca Malatestiana: “Brividi a Verucchio” e il proprio “Halloween Party” tra travestimenti, giochi, animazioni, laboratori creativi e una golosa ma terrificante merenda. Ma non è tutto, per i più coraggiosi, nella serata di venerdì 25 ottobre sarà possibile trascorrere una notte “a lume di candela” all’interno del castello tra i misteri che affollano le stanze della fortezza. 

Mercatini

A Rimini, domenica 26 ottobre il centro storico sarà animato e colorato da “Rimini Antiqua”: la mostra mercato dell’antiquariato, modernariato e vintage. Dalle ore 7:30 e fino alle 19:00, piazza Tre Martiri, corso d’Augusto e via 4 novembre, si riempono, per un giorno, di rari oggetti provenienti da luoghi ed epoche diverse pronti ad affascinare curiosi ed esperti collezionisti.

Escursioni e visite guidate

Sono numerose le opportunità di visite guidate in città all’insegna dell’arte e della cultura per il fine settimana. A tal proposito, per scoprire “Le Meraviglie” del centro storico di Rimini è possibile scegliere tra differenti proposte che ci condurranno in percorsi insoliti, passando per quartieri meno conosciuti. Spaziando da Castel Sismondo, al Fellini Museum, alla Domus del Chirurgo e tanto altro.

Nel fine settimana infatti, sarà possibile immergersi in un percorso attraverso il quale ammirarne il foyer, la platea e lo splendido ridotto, immergendosi così in un percorso sul filo del racconto della storia del Teatro ottocentesco. L’imponente e suggestiva struttura, progettata dall’architetto modenese Luigi Poletti e inaugurata nel lontano 1857 dal compositore Giuseppe Verdi, è stato anche oggetto e bersaglio di alcune burrascose vicende del 20° secolo e di alcuni dibattiti al tempo della Ricostruzione, ma anche luogo di ritrovo e frequentazione degli artisti e delle personalità della città di fine Ottocento e durante l’età della Belle Époque.

Spostandoci poi nell’entroterra, l’Unione dei Comuni della Valmarecchia per valorizzare e fare conoscere a cittadini e turisti i geositi della Valmarecchia, propone per la stagione autunnale un ricco calendario di escursioni tra cui scegliere e cimentarsi, da eseguire a piedi o in bicicletta.

Mostre

Nel fine settimana ampio spazio anche alla bellezza e alla cultura artistica. Sono numerose le mostre a Rimini e provincia da visitare e ammirare.

A Rimini, un’esposizione permanente con l’ambizione di diventare per il pubblico di tutto il mondo, il luogo dove potere incontrare e riscoprire l’universo inimitabile di Federico Fellini. “Fellini Museum” è, infatti, il più grande progetto museale dedicato al regista riminese che coniuga la poesia del cinema felliniano con le tecnologie e le scelte urbanistiche più innovative. Un museo diffuso su tre spazi: CastelSismondo, Piazza Malatesta, la grande area urbana con porzioni a verde, arene per spettacoli, installazioni artistiche come il Bosco dei nomi e il Palazzo del Fulgor, dove a piano terra ha sede il cinema, mentre i piani superiori sono spazi deputati all’informazione, allo studio e alla ricerca con l’Archivio digitale, la stanza delle parole, il Cinemino, il Convivio, mentre altre visioni felliniane si succedono al terzo piano. Un Museo dell’immaginario che interpreta il cinema del regista non come opera in sé conclusa, ma come chiave del “tutto si immagina”.

Ma non è tutto. Nell’autunno della città trova spazio anche la “Rimini Proibita” del fotografo Marco Pesaresi che a partire da domenica 14 settembre e fino a sabato 8 dicembre “si mette in mostra” presso il PART – Palazzi dell’Arte Rimini. “C’è una Rimini che non esiste nelle cartoline: una città fatta di soglie mobili, dove il giorno si dissolve nella notte e le identità si liberano nella danza o si frantumano nel silenzio. È in questa Rimini, tanto reale quanto interiore, che si incontrano due sguardi: quello letterario, inquieto e stratificato di Pier Vittorio Tondelli, e quello fotografico, febbrile e partecipe, di Marco Pesaresi”. Il progetto fotografico costituito da cento immagini inedite del fotografo riminese e accompagnate da frammenti di testo tratti dal romanzo Rimini (1985), rappresenta l’incontro tra due artisti dalle vite parallele, testimoni insuperati di quel vortice culturale che è stata la Riviera Romagnola di fine millennio, due autori che si sono soltanto sfiorati e, senza conoscersi, hanno ridefinito le coordinate emotive di un’epoca. Accostando fotografie e frammenti di testo, la mostra propone al visitatore un percorso in cui volti, gesti, luci e parole si fondono, raccontando non solo una città, ma una visione del mondo.

Spostandoci nell’entroterra, gli spazi della sala Pro loco “Ex asilo Don Matteo del Monte” della cittadina di Monte Colombo, attraverso gli scatti “Tracce di Memoria” sono pronti a “mettere in mostra” le tradizioni contadine della Valconca degli Anni 50. Un susseguirsi di scatti (oltre 50) all’interno dei quali sono raffigurati alcuni giovani del luogo “a bordo” di carri allegorici durante le Feste dell’Uva del tempo nelle località limitrofe. E ancora, raffigurazioni di giovinette, ambasciatrici di prodotti del territorio, come l’uva e il vino. La mostra, tuttavia, costituisce un’occasione per riflettere anche circa il processo di emancipazione della donna, nonché preludio ai movimenti degli anni Sessanta e al tempo stesso in merito alle battaglie per l’ottenimento di alcuni diritti, come la pensione per i lavoratori della terra.


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