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Un calendario dell’Avvento è stato richiamato dal Ministero della Salute per “rischio chimico”

Richiamato per rischio chimico il calendario dell’Avvento Chocola commercializzato da Penny. Tutti i dettagli e cosa fare se lo avete già acquistato.

Un calendario dell’Avvento è stato richiamato dal Ministero della Salute per “rischio chimico”

Segnaliamo un richiamo per rischio chimico su un prodotto parecchio attuale. Il Ministero della Salute riporta sull’apposita pagina web il richiamo per un calendario dell’avvento venduto presso i supermercati Penny. La denominazione completa del prodotto è Chocola Calendario Avvento 75g, venduto appunto in unità da 75 grammi sotto il marchio Chocola. Il regalo gastronomico natalizio era commercializzato da Penny Market srl e realizzato da Millano Sp. z o.o. S.K.A. presso la sede polacca. Del prodotto sono stati richiamati tutti i lotti, con tutte le scadenze.

Rischio chimico per il calendario dell’Avvento Chocola

Come leggiamo sul sito salute.gov, il calendario dell’Avvento di Chocola venduto da Penny è stato richiamato il 15 novembre scorso, con pubblicazione sul Ministero della Salute, per “rischio chimico”. Nello specifico, dalla documentazione pubblicata dal governo scopriamo che le motivazioni sono “possibili alterazioni sensoriali (odore e sapore anomali)”.

Se per caso aveste già acquistato il prodotto, l’invito è quello di non consumare il cioccolato contenuto all’interno delle caselle e di riportare l’articolo al punto vendita – contattando, per eventuali informazioni, il supermercato Penny tramite la sezione contatti sul loro sito. L’odore e il sapore inusuali possono essere dati sufficienti per ritirare, anche per via precauzionale, un alimento dal mercato in quanto, al di là delle qualità organolettiche, queste caratteristiche possono essere indice di problemi più gravi e di pericolo per la salute.

Il richiamo proviene dalla stessa Penny. Si tratta infatti di un richiamo da parte di OSA (Operatori del Settore Alimentare); in questi casi, sono le stesse aziende che immettono il prodotto sul mercato a riscontare irregolarità e ad adottare provvedimenti adeguati, comunicandoli alla clientela e sul portale del Ministero. Diverso è il caso degli avvisi di sicurezza, emessi dal Ministero stesso qualora “le misure adottate dall’Operatore del Settore Alimentare (OSA) e, successivamente, dalle autorità competenti” si rivelino “non del tutto sufficienti a salvaguardare la salute del consumatore”.


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