Marche

un atroce incidente come ipotesi. L’uomo è stato operato. Cosa sappiamo

ANCONA – È riuscita l’operazione per rimuovere la freccia conficcata nella testa del 64enne trovato domenica mattina sul letto di casa dopo l’allarme lanciato da alcuni familiari, che invano avevano provato a rintracciarlo per due giorni di fila. L’uomo, che risiede in un appartamento al confine tra Ancona e Falconara, è ricoverato in Rianimazione all’ospedale di Torrette. La prognosi è riservata. Ci sono infatti ancora da valutare l’entità delle lesioni provocate dal dardo, lanciato da una balestra.

Gli accertamenti

Sul caso indagano i carabinieri della stazione di Collemarino, supportati dai colleghi della Scientifica, intervenuti domenica sul posto insieme agli operatori del 118 e della Croce Gialla di Falconara. Tutta la casa è stata posta sotto sequestro. Esclusa, al momento, l’ipotesi di una violenta aggressione. Dall’appartamento non è stato portato via nulla e non risultano esserci segni di effrazione. Due le piste battute dal pm Andrea Laurino: potrebbe essersi trattato di un gesto volontario oppure di un incidente. A far propendere per quest’ultima ipotesi è il fatto che in casa sono state trovate altre balestre, armi da lancio per cui non è necessaria la licenza per detenerle o, comunque, la denuncia in questura. Può essere, ma questo a dirlo saranno gli accertamenti balistici, che il 64enne stesse pulendo la balestra quando per errore è stato premuto il grilletto.

I militari guidati dal comandante Alessandro Polonara stanno scandagliando, proprio per non lasciare nulla al caso, anche l’ipotesi di un gesto volontario. Ma nell’abitazione dell’uomo, di professione commerciante, non sono stati trovati biglietti d’addio. Non era segnalato ai Servizi sociali. Una vita apparentemente tranquilla, dedicata al lavoro e alle sue passioni. Domenica, la chiamata di alcuni parenti (non vivono in zona) al 112, numero unico dell’emergenza territoriale, è stata provvidenziale. Stando a quanto emerso, era già da un paio di giorni che il telefono del 64enne squillava a vuoto. Così, all’ennesimo tentativo fallito, si è mobilitata la catena dei soccorsi.

La ricostruzione

I vigili del fuoco hanno provveduto ad aprire la porta d’ingresso dell’abitazione. Una volta raggiunta la camera, i soccorritori si sono trovati di fronte il 64enne riverso sul letto, agonizzante, ma ancora in vita e cosciente. Aveva la freccia conficcata in testa e scoccata dalla sua balestra, trovata in camera da letto e posta sotto sequestro: il dardo ha trapassato il cranio da parte a parte. Considerando le condizioni cliniche , il 64enne non è stato ancora sentito dagli investigatori su come siano andati i fatti.




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