Umbria

Umbrialibri, il nuovo direttore è Nicola Lagioia già alla guida del Salone del Libro di Torino


Lo scrittore, poeta e già direttore del Salone del Libro,Nicola Lagioia guiderà l’evento regionale UmbriaLibri. L’obiettivo è una fase di apertura, sperimentazione e dialogo, capace di parlare a tutte le generazioni e di connettere l’Umbria ai grandi temi culturali del nostro tempo”: L’annuncio porta la firma del vicepresidente della Regione Umbria con delega alla Cultura, Tommaso Bori,dopo la nomina di La Gioia a nuovo direttore artistico di UmbriaLibri; si tratt di uno degli intellettuale tra i più riconosciuti del panorama culturale italiano.

  “Questa scelta – afferma Bori  – rientra in una strategia più ampia che vuole portare l’Umbria  a diventare un vero e proprio laboratorio della cultura. Stiamo lavorando a un Testo unico su cultura e impresa creativa, strumenti concreti per dare forza e visione a un settore che consideriamo centrale per lo sviluppo, l’innovazione, l’identità. A tal fine, vogliamo investire sempre più risorse per la cultura, perché crediamo in una regione che investe nelle idee, nella bellezza, nel pensiero, nella creatività. Promuovere la cultura attraverso la lettura è il segno della crescita di civiltà di una popolazione e l’editoria, portata a certi livelli, è anche un’occasione di crescita economica di qualità”  

“In Umbria abbiamo piccoli e medi editori sapienti con produzioni curate e con la nuova direzione di UmbriaLibri intendiamo dare loro il massimo spazio e sostegno. Con la nomina di Lagioia, la manifestazione che da anni porta la lettura al centro della vita culturale della regione si appresta a vivere quindi, una nuova fase”.

Le sue opere

Nicola Lagioia è uno scrittore italiano che ha a lungo diretto il Salone del Libro di Torino. Autore di Poesia on-line, volumetto allegato all’Annuario della poesia italiana curato da Giorgio Manacorda (Castelvecchi, 2001), per minimum fax (per cui dirige “nichel”, la collana di narrativa italiana) ha pubblicato nel 2001 il suo primo romanzo, Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj (senza risparmiare se stessi). Per Fazi ha pubblicato il saggio Babbo Natale. Ovvero come la Coca Cola ha colonizzato il nostro immaginario collettivo (2009). Ha pubblicato racconti in varie antologie: Patrie impure (Rizzoli 2003), La qualità dell’aria (minimum fax, 2004) che ha curato assieme a Christian Raimo, Semi di fico d’India (Nuovadimensione, 2005), Periferie (Laterza, 2006), Deandreide, dedicata a Fabrizio De André (Biblioteca Universale Rizzoli, 2006), Ho visto cose (Biblioteca Universale Rizzoli, 2008), La storia siamo noi (Neri Pozza, 2008).

Per Einaudi ha pubblicato Occidente per principianti (2004), Riportando tutto a casa (2009, con cui si aggiudica il premio Siae, il premio Vittorini, il premio Volponi, il Premio Viareggio 2010 per la narrativa), La ferocia (2014), grazie al quale vince il Premio Strega 2015 e La città dei vivi (2020).


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »