Umbertide, restaurata la fontana simbolo della Resistenza inaugurata 50 anni fa
Restaurata a Umbertide la fontana simbolo della Resistenza. L’intervento in favore dell’opera di piazza Marx, che rappresenta un simbolo della memoria collettiva della città, è stato eseguito dal Centro socio culturale San Francesco ed è stato presentato oggi alla comunità in occasione degli 80 alla Liberazione del comune e del cinquantenario di realizzazione della stessa fontana simbolo.
Collocato su una rotatoria al centro della piazza, è una fontana monumentale in cemento con quattro pannelli bronzei a cera persa realizzati da Vincenzo Munaro, presente oggi all’inaugurazione del restauro, ciascuno dei quali dedicato a un tema chiave: famiglia, lavoro, guerra e libertà. Sull’opera ormai da tempo erano visibili segni di rilevante degrado, dovuti ai 50 anni trascorsi dalla sua realizzazione, motivo per cui si è messo in moto il Centro socio culturale San Francesco.
All’appuntamento ha naturalmente partecipato il sindaco di Umbertide, Luca Carizia, che ha detto: «Questo monumento rappresenta la memoria di un passaggio in cui anche la nostra comunità, come tutta Italia, ha contribuito alla lotta antifascista e antinazista per la liberazione del Paese. Trasmettere questi valori alle nuove generazioni è un impegno attuale e fondamentale. La Resistenza, oltre al suo significato storico, fu anche un momento di coesione in un periodo in cui c’era la necessità di unirsi per affrontare sfide decisive»
Visibilmente emozionato l’artista che l’ha realizzata mezzo secolo fa: «Essere tornato qui dopo cinquant’anni – ha detto Munaro – mi fa rivivere come se il tempo si fosse fermato. Ricordo ancora quel 14 settembre 1975, il giorno in cui quest’opera fu inaugurata. Rivedere oggi il monumento restaurato e rivivere i quattro temi fondamentali è per me un grande onore e spero sia un segno importante per le scuole e per i giovani».
Il presidente del Centro Socio Culturale San Francesco, Sergio Bargelli, ha voluto rimarcare il senso del lavoro svolto: “
A esprimere «soddisfazione» il presidente del Centro socio culturale San Francesco Sergio Bargelli che, in primis, si è detto «soddisfatto che tutto sia andato nei tempi e nei modi previsti» e, poi, ha sottolineato: «La presenza oggi di rappresentanti del mondo scolastico è un segnale importante: vogliamo che questo monumento diventi un riferimento educativo per le nuove generazioni, ricordando il sacrificio dei nostri concittadini caduti per la liberazione. Ringrazio di cuore tutti i volontari che hanno collaborato e contribuito, con un ringraziamento speciale al nostro artista concittadino Emanuele Ventanni, che ha contribuito in prima persona alla buona riuscita dell’iniziativa».
Source link




