Scienza e tecnologia

Ultra HDR su Google Foto: come migliorare le immagini anche dopo lo scatto

Google ha iniziato a rilasciare una funzione davvero interessante per chi usa Google Foto: si tratta della possibilità di trasformare una normale foto in una versione molto più vivace e luminosa, in Ultra HDR, anche se lo scatto è stato fatto tempo fa. Non serve rifare la foto, né usare particolari impostazioni: basta un aggiornamento dell’app.

La novità è in arrivo con la versione 7.24.0.747539053 di Google Foto per Android, ma non è visibile subito per tutti. Google sta attivando la funzione manualmente via server, quindi potremmo dover aspettare un po’ prima di trovarla disponibile sul nostro dispositivo. Quando sarà attiva, apparirà nella sezione “Regola” dell’editor, sostituendo l’attuale “effetto HDR”.

Ultra HDR non è un semplice filtro che alza i contrasti: è un formato fotografico introdotto con Android 14, pensato per migliorare la resa di luce e colori senza appesantire i file. Le immagini modificate risultano più realistiche e dinamiche, soprattutto se visualizzate su dispositivi con display HDR.

La particolarità è che ogni foto salvata in questo formato contiene due versioni: una SDR (Standard Dynamic Range), quella originale, compatibile con qualsiasi dispositivo, e una HDR, che si attiva solo se il display lo supporta.

Il trucco sta nella mappa di guadagno, un piccolo componente del file che contiene informazioni sulla luminosità. Così Google riesce a potenziare la resa visiva senza aumentare troppo le dimensioni del file.

Avere l’Ultra HDR direttamente in Google Foto significa poter migliorare qualsiasi scatto già presente nella propria galleria, anche quelli fatti con telefoni più datati o in condizioni di luce poco ideali. Non serve essere esperti, basta un tocco e si ottiene una foto che rende molto di più (nella maggior parte dei casi, ma ci sono comunque delle eccezioni), specialmente sui social.

Naturalmente, per vedere davvero la differenza serve uno schermo HDR, ma anche senza, il miglioramento può risultare evidente.

E in ogni caso, l’effetto è retrocompatibile, quindi non si rischia di perdere visibilità su altri dispositivi o piattaforme. Qui trovate un banale esempio, ma assicuratevi di guardarlo sullo schermo giusto.


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