Veneto

ultima tappa tour da record

Marco Mengoni a Padova segna un’estate di grande musica internazionale e italiana e sarà lo Stadio Euganeo di Padova che si prepara a ospitare l’ultimo, attesissimo appuntamento live della stagione 2025: giovedì 17 luglio salirà sul palco Marco Mengoni, protagonista di una tournée che sta riscuotendo successi straordinari in ogni angolo d’Italia.

Il tour “Marco negli Stadi 2025”, partito lo scorso 26 giugno da Napoli con un tutto esaurito allo Stadio Diego Armando Maradona (oltre 45.000 presenze), celebra i 15 anni di carriera di uno degli artisti più amati e influenti della musica italiana contemporanea. Dopo il trionfale tour del 2023 – che aveva già registrato il sold out allo stesso Euganeo – Mengoni torna con uno spettacolo ancora più ambizioso, personale e teatrale.

Padova rappresenta dunque l’ultima tappa di un’estate memorabile, in cui l’Euganeo ha accolto sul suo palco artisti del calibro di Imagine Dragons, Zucchero, Cesare Cremonini e Iron Maiden. Un cartellone eclettico, capace di attrarre pubblico di tutte le età e dagli interessi musicali più diversi. Con Mengoni, la stagione si chiude nel segno dell’emozione e della profondità narrativa.

Uno spettacolo che fonde musica, teatro e introspezione

Marco negli Stadi 2025” non è un semplice concerto, ma un’esperienza sensoriale e simbolica. Un racconto costruito con cura maniacale dall’artista stesso, che ha voluto essere coinvolto in ogni dettaglio dello show: dalla scelta dei suoni ai costumi, dalla scenografia al significato di ogni passaggio dello spettacolo.

«Questo tour sono io – racconta Mengoni – la mia esperienza, la mia visione del mondo. La vita è un continuo processo di decostruzione e ricostruzione. La musica è il mio modo per raccontare tutto questo, per trovare bellezza anche nella fragilità».

Ed è proprio la fragilità umana – insieme al desiderio di rinascita – il filo conduttore dello spettacolo, costruito come un’opera teatrale in sei atti: Prologo, Parodo, Episodi, Stasimi, Esodo e Catarsi. I riferimenti al teatro greco sono espliciti: il palco diventa uno spazio di riflessione collettiva, in cui si indagano le emozioni, i conflitti interiori e i drammi del presente.

Il Prologo introduce le “rovine” da cui partire per ricostruire. Dieci performer misteriosi, coperti e simbolici, rappresentano le emozioni, le vere protagoniste del viaggio. Il Parodo mette in scena l’egoismo e l’isolamento, specchio di una società sempre più individualista. La parte centrale – Episodi e Stasimi – è un crescendo emotivo, dove la musica diventa strumento di lotta contro i demoni interiori e le ingiustizie del mondo. Nell’Esodo si accetta la vulnerabilità come punto di partenza per rinascere, fino alla Catarsi finale, momento di liberazione e nuova consapevolezza.

Un cast artistico d’eccellenza

La dimensione spettacolare è affidata a una squadra artistica di primo livello. Mengoni è accompagnato sul palco da una band composta da 13 elementi e da 10 performer diretti dal coreografo Daniele Sibilli. Le coreografie e le azioni sceniche arricchiscono il racconto musicale, rendendolo dinamico e coinvolgente. Ogni brano è integrato in una narrazione coerente, frutto della collaborazione con Giovanni Pallotti e Francesco Fugazza, che hanno curato la direzione musicale dell’intero progetto.

La scaletta ripercorre i 15 anni di carriera dell’artista: dai grandi successi che lo hanno reso celebre, fino a gemme del passato e cover scelte per la loro coerenza tematica con lo spettacolo. Brani come Un fiore contro il diluvio, Mi fiderò e La casa azul diventano momenti teatrali in cui musica, gesto e parola si fondono in un’unica esperienza.

Moda e messaggio: la narrazione passa anche dai look

Anche l’abbigliamento gioca un ruolo cruciale. Gli outfit di Mengoni, creati in collaborazione con lo stylist Nick Cerioni, seguono lo sviluppo narrativo dello spettacolo. Capi custom made disegnati con giovani designer emergenti e brand storici, scelti personalmente dall’artista, contribuiscono a definire l’evoluzione del personaggio sul palco. Un viaggio visivo oltre che sonoro, in cui ogni dettaglio ha una sua precisa funzione espressiva.

Un simbolo della musica italiana contemporanea

Con 85 dischi di platino, più di 3 miliardi di streaming audio e video, 8 album in studio e 10 tour alle spalle, Marco Mengoni si è imposto come una delle voci più potenti e riconoscibili della musica italiana. Capace di unire il pop con riflessioni profonde, la ricerca musicale con l’attenzione per l’attualità, la performance con la narrazione.

Il concerto allo Stadio Euganeo non sarà solo l’ultima tappa di una tournée, ma un rito collettivo di rinascita, in cui musica, arte e pubblico si incontrano per celebrare la bellezza dell’imperfezione umana.


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