Ucraina, maxi attacco russo su Kiev: la città bombardata per ore, due morti. Riprese le consegne di armi dagli Usa

Massiccio attacco russo su Kiev nella notte: due morti

Nella notte le forze russe hanno lanciato un massiccio attacco con droni e missili su Kiev, che ha causato almeno due morti e 14 feriti. Testimonianze dalla capitale raccontano di esplosioni avvertite per molte ore, con la difesa aerea attivata per rispondere agli attacchi. “Il massiccio attacco del nemico nella notte contro la regione di Kiev è andato avanti per quasi dieci ore. Il nemico ha utilizzato droni e missili contro insediamenti pacifici”, ha scritto su Telegram Mykola Kalashnyk, capo dell’amministrazione militare regionale. Il sindaco della capitale, Vitali Klitschko, ha riferito di incendi divampati in palazzi nelle zone di Shevchenkivskyi e Darnytskyi. Interessati anche garage, uffici e una stazione di servizio. Nel distretto di Podilskyi, ha informato il sindaco Klitschko, risulta “quasi completamente distrutta” una struttura sanitaria. Secondo il giornale online The Kyiv Independent, due persone sono rimaste ferite da attacchi con droni anche a Kherson, nel sud del Paese. 

Riprendono le consegne di armi Usa a Kiev

Gli Stati Uniti hanno ripreso le consegne di proiettili di artiglieria da 155 millimetri e missili Gmlrs di artiglieria mobile all’Ucraina, pochi giorni dopo l’interruzione delle forniture militari da parte dell’amministrazione di Donald Trump. Lo hanno riferito due funzionari statunitensi all’agenzia di stampa Reuters, senza specificare quante armi siano state inviate né se la spedizione sia stata completata. 

Lo stop era stato deciso dal Pentagono a causa del rischio di privarsi di troppe scorte di materiale bellico, ma due giorni fa Trump aveva annunciato il dietrofront: “Invieremo altre armi. Dobbiamo farlo. Devono essere in grado di difendersi”, aveva detto. Una mossa che riflette la frustrazione del tycoon nei confronti del presidente russo Vladimir Putin e del suo rifiuto di arrivare a una tregua in tempi brevi.