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Ucraina, catturato un misterioso soldato nordcoreano. Gli 007 di Seoul: “Morto per le ferite riportate”


Ucraina, catturato un misterioso soldato nordcoreano. Gli 007 di Seoul: "Morto per le ferite riportate"

Mistero sul fronte ucraino, dove le forze di Kiev avrebbero catturato un soldato nordcoreano, il primo in assoluto da quando Pyongyang ha schierato le proprie truppe al fianco di quelle russe. La notizia, lanciata dall’agenzia di stampa militare ucraina Militarnyi, era stata confermata anche dall’agenzia di spionaggio della Corea del Sud, il National Intelligence Service (Nis). Era dunque lecito aspettarsi che il prigioniero avrebbe contribuito a svelare i piani di Vladimir Putin e Kim Jong Un, a fare luce sulle operazioni dei suoi connazionali nella regione russa di Kursk, a raccontare i retroscena dei fantomatici militari del Nord spediti in Europa orientale da Kim. Non è tuttavia accaduto niente di simile visto che, poche ore dopo la cattura, gli stessi 007 di Seoul hanno riferito che l’uomo era morto a causa delle ferite riportate.

La cattura del soldato nordcoreano in Ucraina

Lo scorso giovedì, Militarnyi scriveva che le forze armate ucraine avevano catturato un soldato nordcoreano durante le operazioni nella regione di Kursk, sulla linea del fronte occidentale russa, senza però specificare quando si fosse verificato l’incidente. Su Telegram hanno quindi iniziato a circolare alcune foto del presunto prigioniero: sconosciute le sue condizioni di salute.

Nell’ambito degli scambi di informazioni in tempo reale con l’agenzia di intelligence di un paese alleato, è stato confermato che un soldato nordcoreano ferito è stato catturato“, ha fatto sapere, il giorno seguente, l’agenzia nazionale sudcoreana in un comunicato stampa. Secondo Kiev, 12.000 soldati nordcoreani, tra cui circa 500 ufficiali e tre generali, sarebbero impegnati nella regione russa di Kursk, di cui da agosto l’esercito ucraino occupa diverse centinaia di chilometri quadrati. Né la Russia né la Corea del Nord hanno mai confermato la presenza di questo contingente a fianco dell’esercito russo.

In concomitanza con la notizia della cattura del militare del Nord, l’agenzia ucraina di intelligence militare, Gur, riferiva che le truppe nordcoreane stavano subendo pesanti perdite nei combattimenti a Kursk, e che stavano affrontando difficoltà logistiche a causa di attacchi ucraini nei pressi di Novoivanovka. Secondo il Gur, i soldati di Pyoingyang stavano anche affrontato problemi di approvvigionamento e persino la mancanza di acqua potabile.

La morte del prigioniero

Aver catturato uno dei soldati di Kim avrebbe contribuito, come detto, ad approfondire il ruolo dei nordcoreani sul fronte ucraino. Non sarà però possibile farlo, visto che l’uomo sarebbe deceduto per le ferite riportate. Il Nis, da Seoul, ha precisato in una nota che “è stato confermato tramite un’agenzia di intelligence alleata che il soldato nordcoreano catturato vivo il 26 dicembre è appena morto a causa del peggioramento delle ferite“.

All’inizio della settimana il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aveva dichiarato che 3mila soldati nordcoreani erano stati uccisi o feriti nei combattimenti nella regione di Kursk. Si trattava della prima stima significativa da parte dell’Ucraina delle perdite nordcoreane, alcune settimane dopo che Kiev aveva annunciato l’invio da parte della Corea del Nord di 10mila-12mila soldati in Russia a sostegno della guerra di Mosca contro Kiev.

La rivelazione delle perdite giunge mentre l’amministrazione Biden preme per inviare il maggior numero possibile di aiuti militari all’Ucraina prima dell’insediamento del presidente eletto Donald Trump a gennaio. Le forze ucraine hanno lanciato un’incursione nella regione russa di Kursk ad agosto, infliggendo un colpo significativo al prestigio della Russia e costringendola a dispiegare parte delle sue truppe dall’Ucraina orientale, dove Mosca stava portando avanti una lenta offensiva.

L’esercito russo è stato in grado di recuperare alcuni territori nella regione di Kursk dalle forze ucraine, ma non è riuscito a cacciarle completamente. Allo stesso tempo, la Russia ha cercato di spezzare la resistenza dell’Ucraina con ondate di attacchi con missili da crociera e droni contro la rete elettrica e altre infrastrutture del Paese.


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