Ucciso con 3 colpi di pistola, caccia al killer. “Esecuzione vera e propria”
È ancora avvolto nel mistero l’omicidio di Catalin Ionita, il 45enne trovato senza vita sabato pomeriggio in un casolare abbandonato tra viale della Libertà e viale Europa, ad Aversa. Le forze dell’ordine hanno già un sospettato, ma dell’uomo al momento non c’è traccia.
Gli inquirenti, in particolare gli agenti del commissariato di Aversa e della Squadra Mobile di Caserta, stanno lavorando senza sosta per ricostruire la dinamica dell’assassinio. Le attenzioni si concentrano su Umberto D., aversano di mezza età con precedenti penali. L’uomo era già stato coinvolto in passato in un grave episodio di violenza armata, e il suo nome sarebbe ora emerso tra le prime risultanze investigative. Tuttavia, risulta attualmente irreperibile, e sono in corso le ricerche per rintracciarlo.
Il corpo di Ionita è stato trovato crivellato da almeno tre colpi di pistola, che lo hanno raggiunto alla schiena, al fianco e alla testa. Un’esecuzione vera e propria, che lascia pochi dubbi sulla volontà omicida di chi ha premuto il grilletto.
Le forze dell’ordine stanno analizzando i filmati delle videocamere di sorveglianza della zona e ascoltando diverse testimonianze. L’obiettivo è capire non solo chi fosse Ionita, ma soprattutto in quali ambienti si muovesse e se fosse coinvolto in attività illecite o conflittuali.
Due le piste principali battute dagli investigatori: la prima sarebbe collegata a una possibile faida criminale legata ai numerosi furti e rapine in abitazione registrati negli ultimi mesi ad Aversa; la seconda ipotizza un possibile conflitto personale, magari legato a problemi abitativi o a tensioni nate nella zona dove la vittima risiedeva, nei pressi del casolare.
Non si escludono comunque altre ipotesi, e l’indagine resta aperta su più fronti. Le prossime ore potrebbero essere decisive per dare un volto certo all’assassino e ricostruire con precisione i contorni di una vicenda che ha scosso l’intera comunità.
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