Emilia Romagna

Uccisa da una ruspa in spiaggia, autista sotto torchio in Procura: 4 ore di interrogatorio


Ben 4 ore sotto il torchio del pubblico ministero Lucrezia Ciriello e della Polizia giudiziaria che indaga sulla morte della 66enne Elisa Spadavecchia, uccisa sabato scorso in spiaggia a Pinarella investita da una ruspa guidata dal 54enne di Montaletto Lerry Gnoli. Proprio Gnoli venerdì mattina è comparso in Procura a Ravenna per sottoporsi all’interrogatorio, alla presenza del suo avvocato Vittorio Manes.

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Un interrogatorio che viene descritto come serrato: l’uomo, attualmente denunciato e indagato a piede libero per omicidio colposo, avrebbe dato la sua versione dei fatti, ribadendo quindi di non trovarsi sotto l’effetto di stupefacenti mentre era alla guida del mezzo (si è in attesa dei risultati dell’esame tossicologico), né di trovarsi abusivamente in spiaggia a lavorare. Anzi, dal punto di vista delle autorizzazioni avrebbe anche prodotto della documentazione alla Procura.

Escludendo lui stesso un incarico diretto ad hoc da parte di specifici bagnini, Gnoli avrebbe invece dato documentazione attestante il suo coinvolgimento ordinario nell’attività stagionale di spianamento delle dune, prima davanti ai bagni e poi davanti alle colonie. Non una lettera d’incarico, quindi, ma carte – risalenti all’anno precedente – che attesterebbero indicazioni generali sulla necessità di intervenire in caso di presenza di dune o dopo le mareggiate. Sulla morte della turista, invece, si è assunto la responsabilità dell’accaduto, spiegando di non averla vista durante la manovra.

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