Ubriaco insulta e prende a schiaffi una disabile al bar: botte pure alla madre che la difende
di Enzo Beretta
È in corso davanti al tribunale di Perugia il processo a carico di un napoletano di 44 anni accusato di una serie di episodi di violenza, lesioni personali e minacce nei confronti di due donne, una delle quali affetta da disabilità. I fatti contestati risalgono all’estate del 2022 quando «sotto l’effetto di sostanze alcoliche» – è l’accusa – ha insultato con parole irripetibili la proprietaria di un bar della provincia di Perugia «portatrice di disabilità, in quanto affetta da sclerosi multipla». In quella circostanza l’ha «colpita con uno schiaffo, afferrata per le spalle e scossa con violenza», provocandole lesioni personali refertate all’ospedale. Nel corso della colluttazione, prima dello schiaffo, in difesa della figlia era intervenuta la madre della disabile: la donna, scaraventata a terra, ha riportato la «frattura della base del quinto metatarso destro» oltre a una «contusione della regione lombare a destra»», per un totale di 35 giorni di prognosi.
Minacce L’imputato deve anche rispondere del reato di minaccia: aveva avvertito le due che «prima o poi avrebbe dato fuoco al bar». Viene anche ritenuto responsabile del reato di molestie o disturbo alle persone: «Con un telefonino, con petulanza e senza alcun motivo apparente, recava disturbo alla giovane inviandole 15 messaggi WhatsApp, fingendosi un rappresentante di commercio di nome Sergio, chiedendo informazioni su se stesso e proponendole una somma di denaro quale ricompensa per porre in essere condotte lesive a lui stesso». Tra le contestazioni, una volta disposto il divieto di avvicinamento dal giudice, quella di averle chiesto l’«amicizia» su Facebook.
Il processo Nel corso del processo vengono ascoltati i testimoni citati dall’accusa e dalla difesa. L’imputato è difeso dall’avvocato Barbara Romoli.
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