Liguria

Tutti vogliono bene al cane di Superman – Lavocedigenova.it

Dopo il putiferio che ha sollevato sui media e sui social, come possiamo non parlare del trailer del prossimo lungometraggio dedicato a Superman appena rilasciato dalla Warner Bros?

Putiferio è da intendersi nel senso buono della parola, se è vero che molti hanno espresso, sulla base del trailer, che questo di James Gunn, già regista della trilogia dei Guardiani della galassia Marvel, sarà un bellissimo film.

Il trailer del Superman di James Gunn

Ma cos’è che ha colpito tanto il pubblico, cosa lo ha emozionato al punto da donare a quest’opera tanto affetto e tanta fiducia? E’ forse il nuovo costume dell’uomo d’acciaio ad aver impressionato i fans? No. Anche perché nuovo non lo è per niente, ricorda (con i dovuti distinguo) il costume dei primi cartoni degli anni ‘40, quelli prodotti dalla Fleischer.

Il costume di Superman nei cartoni della Fleischer

E’ stata la nuova pettinatura dell’alter ego Clark Kent a far colpo sugli spettatori? No, il parruccone, sebbene un po’ esagerato, risolve un problema di sospensione dell’incredulità che esiste da molti decenni: passi il non riconoscerli in base agli occhiali, ma davvero nessuno si accorge che l’unica differenza tra Kent e Superman è sempre stato solo un ciuffetto sulla fronte?

Il vero motivo per cui il pubblico si è emozionato è uno e uno solo: Krypto. Sì, il cane. Il modo in cui arriva, sollevando cumuli di neve. La posizione di gioco affettuoso che assume. E quell’obbedienza tenera al comando… No, non è un comando, è una preghiera, la preghiera disperata di chi si rivolge a un amico e gli dice: “portami a casa”. 

Sì, Krypto, che in questo film perde il tradizionale aspetto da braccoide e diventa, non so, direi un piccolo spinone. La scelta di queste nuove fattezze è un omaggio a Ozu, il cane del regista. Il colore bianco e il mantello rosso restano invece immutati.

James Gunn e il suo cane

Ma chi è Krypto? Da dove viene?

Come cane è un po’ vecchiotto, la sua prima apparizione risale al 1955 in “Adventure Comics ” n. 210.

La prima apparizione di Krypto

Legato prevalentemente alle avventure di Superboy (ovvero le vicende di Superman quand’era poco più che adolescente), è comparso più volte anche a fianco del suo padrone adulto. La sua presenza, nella trama classica,  dipende dal fatto che Jor El, il padre dell’uomo d’acciaio, prima di mandare il proprio figlio sulla Terra per farlo scampare alla distruzione del pianeta Krypton, sperimentò lo stesso viaggio sul cane di famiglia. La bestiola, persasi nel cosmo, giunse sulla Terra quando il bimbo vi era già arrivato da 15 anni (questa sequenza di avvenimenti vi ricorda qualcosa? A me ricorda le origini di Supergirl nella serie televisiva con Melissa Benoist).

Un’altra versione dice che bambino e cane fecero il viaggio insieme, ma insomma, il punto è che Krypto ha acquisito gli stessi poteri del padrone… e lo stesso punto debole. Tant’è che Alan Moore, nel 1986, nella storia intitolata “Che cosa è successo all’uomo del domani” fa morire eroicamente il cane mentre cerca di salvare il suo padrone dall’attacco dell’Uomo Kryptonite.

La morte di Krypto

Ma si sa, i veri eroi non muoiono mai. Il cagnolino non solo è tornato sulle pagine dei fumetti nel 2001 (Superman n.167), ma negli anni è comparso in carne e ossa nella serie televisiva “Smalville” (anche qui la razza non era quella consueta) e in quella dei “Titans” (in quest’ultima si accompagnava a un altro Superboy, Conner Kent, clone di Superman e di Lex Luthor).

Krypto nella serie “Smalville”

Krypto con Superboy e con i Titans

E’ stato anche protagonista della serie animata per bambini “Krypto, the superdog”. In Italia era già comparso in cartone alla fine degli anni ‘70 nel programma “Buonasera con… Superman”, condotto da Maria Giovanna Elmi. Nel 2010 ha fatto un cameo nel film “Batman/Superman Apokalypse” insieme a Supergirl. Più recentemente (2022) è stato protagonista nel lungometraggio DC League of Super-Pets.

Krypto con Superboy nei cartoni anni ‘70

Il cameo di Krypto in “Batman/Superman Apokalypse”

Insomma, eccolo di nuovo, è tornato a svolazzare, con il suo bel mantello rosso, per annunciare l’uscita, a luglio del prossimo anno, del nuovo film dedicato al suo padrone. Se lo porta a casa, il padrone, probabilmente nella Fortezza della Solitudine, afferrando con la bocca il suo mantello.

E queste prime commoventi scene hanno fatto crescere l’hype a dismisura, garantendo il probabile successo al botteghino del lungometraggio.

La domanda è: andremo al cinema per vedere il nuovo Superman o per vedere Krypto?

Per avere la risposta a questo dilemma dobbiamo aspettare la prossima estate.

Noi, invece, ci rileggiamo la prossima settimana.

Buon anno a tutti.




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